Santo del giorno 14 dicembre: San Giovanni della Croce
San Giovanni della Croce: Vita, Opere e Insegnamenti del Mistico e Riformatore Carmelitano
Nome
San Giovanni della Croce
Titolo
Sacerdote e dottore della Chiesa
Nascita
1542, Fontiveros, Spagna
Morte
14 dicembre 1591, Ubeda, Spagna
Ricorrenza
14 dicembre
Beatificazione
1675, Roma, papa Clemente X
Canonizzazione
27 dicembre 1726, Roma, papa Benedetto XIII
Preghiera
O amabilissimo San Giovanni della Croce, anima eccelsa irradiata dalla luce di Dio, proteggi le nostre povere anime, preoccupate dai beni terreni, e insegnaci la via stretta e ardua che conduce al Monte del Signore. Fa’ che comprendiamo il valore delle realtà divine, e la fragile labilità di tutte le cose umane. Tu che sei il padre degli spirituali, il patrono dei mistici, il maestro della contemplazione e la guida alle più sublimi forme di orazione, infondi energia e slancio al nostro spirito, affinché, con l’aiuto della grazia impariamo ad amare Dio sulla terra per poi giungere a goderlo eternamente nella patria beata del Regno. Amen.
Protettore di
Mistici, poeti
Martirologio Romano
Memoria di san Giovanni della Croce, sacerdote dell’Ordine dei Carmelitani e dottore della Chiesa, che, su invito di santa Teresa di Gesù, fu il primo tra i frati ad aggregarsi alla riforma dell’Ordine, da lui sostenuta tra innumerevoli fatiche, opere e aspre tribolazioni. Come attestano i suoi scritti, ascese attraverso la notte oscura dell’anima alla montagna di Dio, cercando una vita di interiore nascondimento in Cristo e lasciandosi ardere dalla fiamma dell’amore di Dio. A Ubeda in Spagna riposò, infine, nel Signore.
Il Santo e la missione
San Giovanni della Croce, un mistico spagnolo e figura centrale nella riforma dell’Ordine Carmelitano, offre un’esplorazione profonda della missione cristiana attraverso la sua vita e i suoi scritti. La sua esperienza spirituale e la sua guida teologica forniscono una prospettiva unica sulla natura della chiamata cristiana e sul cammino verso l’unione con Dio. La missione di San Giovanni della Croce si manifestava in diverse forme. Innanzitutto, attraverso la sua collaborazione con Santa Teresa d’Avila nella riforma dell’Ordine Carmelitano, San Giovanni dimostrò un impegno profondo nel rinnovare la vita religiosa. Questo processo di riforma non era semplicemente una questione di cambiare pratiche esteriori, ma piuttosto un ritorno a una più profonda vita di preghiera e di ascesi, elementi che considerava essenziali per una vera vita di devozione. In secondo luogo, la missione di San Giovanni era caratterizzata dalla sua profonda comprensione della spiritualità cristiana, come evidenziato nei suoi scritti, tra cui “La Notte Oscura dell’Anima”, “La Salita al Monte Carmelo” e “La Fiamma d’Amore Viva”. In queste opere, esplorava il percorso dell’anima verso Dio, enfatizzando la purificazione spirituale e l’unione con l’Amato. I suoi insegnamenti, densi di simbolismo e profondità, guidano ancora oggi molti nel loro percorso spirituale. Inoltre, la vita stessa di San Giovanni della Croce fu un esempio di perseveranza nella sofferenza. Affrontò persecuzioni e difficoltà, incluso l’essere imprigionato dai suoi stessi confratelli a causa delle sue idee riformiste. Queste esperienze di sofferenza furono centrali nel suo insegnamento sulla “notte oscura”, un periodo di purificazione e di abbandono nelle mani di Dio, necessario per raggiungere l’unione mistica. La vita e l’opera di San Giovanni della Croce illustrano una missione cristiana vissuta attraverso la ricerca profonda dell’unione con Dio e l’esperienza trasformativa della notte oscura. La sua enfasi sulla purificazione spirituale, l’intimità con Dio e la perseveranza nel mezzo delle prove offrono una guida preziosa per coloro che cercano di approfondire la propria vita spirituale e di comprendere meglio la loro chiamata cristiana.
Il Santo e la misericordia
San Giovanni della Croce, un mistico e riformatore carmelitano del XVI secolo, offre una prospettiva profonda sulla misericordia nel contesto della spiritualità cristiana. Attraverso la sua vita e i suoi scritti, emerge un tema ricorrente di misericordia divina che pervade la sua comprensione dell’esperienza mistica e della relazione dell’anima con Dio. Uno degli aspetti centrali della misericordia nella vita di San Giovanni della Croce è la sua enfasi sulla misericordia di Dio come forza trasformativa nell’anima. Nei suoi scritti, come “La Notte Oscura dell’Anima” e “La Salita al Monte Carmelo”, esplora il concetto della “notte oscura”, un periodo di prova e purificazione che conduce a una più profonda unione con Dio. Questo processo, se San Giovanni della Croce, noto per la sua profonda spiritualità e mistica, ha avuto un impatto significativo nella comprensione della misericordia nel cristianesimo. Attraverso i suoi scritti e la sua vita, San Giovanni esplora il concetto di misericordia divina, mostrando come essa sia fondamentale nella relazione tra l’anima e Dio. La misericordia, nel pensiero di San Giovanni della Croce, è intrinsecamente legata alla purificazione e alla crescita spirituale. Nel suo famoso testo “La Notte Oscura dell’Anima”, egli descrive un periodo di aridità e difficoltà spirituale che, nonostante possa sembrare punitivo, è in realtà un atto di misericordia da parte di Dio. Questa “notte oscura” è un processo attraverso il quale Dio purifica l’anima, rimuovendo gli attaccamenti terreni e conducendola verso una più profonda unione con Lui. Questo percorso di purificazione è visto da San Giovanni non come un castigo, ma come una misericordia divina che libera l’anima e la prepara all’unione mistica con Dio. Attraverso la sofferenza e la rinuncia, l’anima impara a dipendere totalmente da Dio, trovando la pace e la gioia nella Sua presenza. In questo senso, la misericordia è intrecciata con l’amore di Dio, che desidera il meglio per l’anima, anche se questo comporta un percorso di sofferenza temporanea. Inoltre, San Giovanni della Croce enfatizza la misericordia come qualità centrale nell’amore di Dio per l’umanità. Nei suoi poemi mistici, in particolare nel “Cantico Spirituale” e nella “Fiamma d’Amore Viva”, esplora il tema dell’amore divino come una forza che brucia e trasforma l’anima, portandola a una più completa espressione della sua natura e del suo destino in Dio. La vita personale di San Giovanni della Croce riflette anche la sua comprensione della misericordia. Affrontando persecuzioni e difficoltà nel suo percorso di riforma dell’Ordine Carmelitano, egli dimostrò grande pazienza e resilienza, vedendo queste prove come opportunità per approfondire la sua dipendenza e il suo amore per Dio. San Giovanni della Croce ci insegna che la misericordia divina è un dono che purifica, trasforma e avvicina l’anima a Dio. La sua visione della misericordia come parte integrante del cammino spirituale offre una prospettiva ricca e profonda sul modo in cui Dio opera nella vita delle persone, portandole a una più profonda unione con Lui attraverso l’amore e la purificazione.
Agiografia
Collaboratore di Santa Teresa d’Avila nella fondazione dei Carmelitani Scalzi, Dottore della Chiesa, Giovanni della Croce risulta sempre più un affascinante maestro: le sue parole e il suo messaggio sanno di mistero, del mistero di Dio. Nacque a Fontiveros in Castiglia (Spagna) nel 1542, da una famiglia poverissima. Orfano molto presto del padre; una madre laboriosa e…