Santo del giorno 13 giugno: Sant’Antonio di Padova
Sant’Antonio di Padova: Vita, Miracoli e Devozione al Santo dei Miracoli
Nome
Sant’Antonio di Padova
Titolo
Sacerdote e dottore della Chiesa
Nome di battesimo
Fernando Martins de Bulhões
Nascita
15 agosto 1195, Lisbona, Portogallo
Morte
13 giugno 1231, Arcella, Padova
Ricorrenza
13 giugno
Martirologio
edizione 2004
Canonizzazione
30 maggio 1232, Spoleto, papa Gregorio IX
Preghiera
O glorioso Sant’Antonio, modello ammirabile di carità e di bontà il vostro grande amore per Dio e per il prossimo mi spinge a ricorrere a voi nelle mie presenti necessità. Durante la vostra vita mortale, consolaste ogni afflizione, operaste miracoli d’ogni specie ed ora nel soggiorno della gloria non è scemata la vostra potenza, venite dunque in mio aiuto. Dite per me una parola al Pargolo Onnipotente che stringete fra le vostre braccia, non rendete vana la speranza che in voi ripongo, affrettatevi a soccorrermi perché grande è la mia tribolazione. Rinnovate per me uno di quei prodigi che vi resero taumaturgo affinché confortato nelle mie pene possa innalzare a Dio il canto della riconoscenza e dell’amore de’ tuoi Santi. Così sia.
Patrono di
Montesilvano, Tagliacozzo, Capistrello, Scurcola Marsicana, Fara San Martino, Giuliano Teatino, Serramonacesca, Borrello, Palazzo San Gervasio, Stigliano, Oppido Lucano, Rotonda, Rotondella, Corleto Perticara, Balvano, Castelsaraceno, Sarconi, Gorgoglione, Cersosimo, Fardella, Amantea, Castiglione Cosentino, Fabrizia, Grisolia, Careri, Montegiordano, Cleto, Scala Coeli, Petrizzi, Carfizzi, Napoli, Afragola, Poggiomarino, Montecorvino Pugliano, Anacapri, Cerreto Sannita, Tramonti, Bisaccia, Casola di Napoli, Roccamonfina, Montefalcione, Mignano Monte Lungo, Caggiano, Marzano Appio, Pontelandolfo, Andretta, Pago del Vallo di Lauro, Castello del Matese, Paupisi, Reino, Fragneto l’Abate, Fontegreca, Conca dei Marini, Gallo Matese, Giano Vetusto, Ginestra degli Schiavoni, Vigarano Mainarda, Predappio, Ravarino, Voghiera, Bedonia, Gemona del Friuli, Palazzolo dello Stella, Anzio, Villa Latina, Collegiove, Roccavignale, Diano Arentino, Olivetta San Michele, Porto Mantovano, Mazzano, Peia, Schilpario, Battuda, Pedesina, Val Brembilla, Santa Maria Nuova, Carpegna, Santa Croce di Magliano, Ferrazzano, Montefalcone nel Sannio, Miranda, Longano, Roccasicura, Montorio nei Frentani, Conca Casale, Costigliole Saluzzo, Moncalvo, Piedimulera, Cascinette d’Ivrea, Isola Sant’Antonio, Albugnano, San Damiano Macra, Ceglie Messapica, Orta Nova, Monteroni di Lecce, Ruffano, Cutrofiano, Melissano, Poggiardo, San Paolo di Civitate, Soleto, Fragagnano, Castrignano de’ Greci, Minervino di Lecce, Nociglia, Zollino, Osilo, Lodè, Busachi, Austis, Villa Sant’Antonio, Fluminimaggiore, Favara, Gravina di Catania, Menfi, Nicolosi, Roccalumera, Bolognetta, Maletto, Valledolmo, Furnari, Cianciana, Camporeale, Poggioreale, Terranuova Bracciolini, Stazzema, Dro, Luserna, Castel Viscardo, Poggiodomo, Venezia, Padova, Albignasego, Cadoneghe, Rubano, Camposampiero, Mestrino, Villafranca Padovana, Limena, Zugliano, Saccolongo, Cartura, Veggiano, Sarmede, Castelnovo Bariano, Rivamonte Agordino
Protettore
degli affamati, degli animali, dei bambini, cavalli, delle donne incinte, fidanzati, marinai, del matrimonio, nativi americani, degli oggetti smarriti, degli oppressi, pescatori, poveri, dalla sterilità, viaggiatori
Luogo reliquie
Basilica di Sant’Antonio di Padova
Sito ufficiale
www.santantonio.org
Martirologio Romano
A Padova sant’Antonio Portoghese, Sacerdote dell’Ordine dei Minori, Confessore e Dottore della Chiesa, illustre per la vita, pei miracoli e per la predicazione, il quale, non essendo ancora trascorso un anno dalla sua morte, dal Papa Gregorio nono fu ascritto nel numero dei Santi.
Il Santo e la missione
Sant’Antonio di Padova è un esempio straordinario di dedizione e missione evangelica. Nato in Portogallo, entrò inizialmente nell’ordine degli Agostiniani, ma la sua vita prese una svolta decisiva quando si unì ai Francescani. La sua missione fu caratterizzata da un fervente desiderio di predicare il Vangelo e di vivere una vita di povertà e semplicità, in linea con gli ideali di San Francesco d’Assisi. La missione di Sant’Antonio lo portò a viaggiare attraverso l’Italia e la Francia, dove la sua eloquenza e il suo profondo sapere teologico attiravano folle immense. Era noto per la sua capacità di comunicare le verità della fede in modo accessibile e coinvolgente, riuscendo a toccare i cuori di persone di ogni estrazione sociale. La sua predicazione non si limitava solo alle parole, ma si manifestava anche attraverso numerosi miracoli attribuiti alla sua intercessione, che rafforzavano la fede della gente e diffondevano la devozione a Cristo. Uno degli aspetti più significativi della missione di Sant’Antonio fu il suo impegno a favore dei poveri e degli emarginati. Non solo predicava l’amore e la giustizia, ma si adoperava attivamente per alleviare le sofferenze di chi era in difficoltà, mostrando con i fatti l’amore misericordioso di Dio. La sua capacità di identificarsi con i bisognosi e di lottare per la loro dignità rendeva il suo ministero particolarmente efficace e amato. Sant’Antonio di Padova rappresenta un modello di come la missione cristiana debba essere vissuta: con fervore, compassione e un profondo senso di giustizia. La sua vita è una testimonianza vivente di come la fede può trasformare non solo chi la predica, ma anche chi la riceve. La sua eredità continua a ispirare generazioni di credenti a seguire il suo esempio di dedizione totale a Dio e al prossimo.
Il Santo e la misericordia
Sant’Antonio di Padova è un faro luminoso di misericordia cristiana. La sua vita e il suo ministero riflettono una compassione profonda e concreta per il prossimo. Fin da giovane, Antonio mostrò una straordinaria sensibilità verso i poveri e gli emarginati, dedicando tempo e risorse per alleviare le loro sofferenze. La sua predicazione non era solo eloquente, ma era anche intrisa di un genuino amore per l’umanità, capace di toccare i cuori e trasformare le vite. Antonio vedeva in ogni persona bisognosa il volto di Cristo, e questo lo spinse a un’azione incessante per la giustizia e la carità. La sua misericordia si manifestava non solo attraverso la parola, ma anche attraverso atti concreti di aiuto e di sostegno. Non si limitava a consolare con parole di speranza, ma interveniva direttamente per fornire cibo, abiti e riparo a chi ne aveva bisogno. I miracoli attribuiti alla sua intercessione sono un ulteriore segno della misericordia divina che agiva attraverso di lui. Questi eventi miracolosi, che includevano guarigioni e altri interventi straordinari, rafforzavano la fede delle persone e testimoniavano l’amore di Dio all’opera nel mondo. Sant’Antonio era conosciuto come il santo dei miracoli, un titolo che sottolinea come la sua vita fosse una continua dimostrazione della potenza della misericordia divina. Il suo impegno a predicare il Vangelo con amore e a vivere una vita di servizio disinteressato ha lasciato un’impronta indelebile nella Chiesa e nella storia. La sua eredità di misericordia continua a ispirare e guidare i fedeli di tutto il mondo, ricordando che la vera grandezza cristiana si trova nel servire gli altri con un cuore pieno di amore e compassione.
Agiografia
Sant’Antonio nacque a Lisbona nel 1195 da genitori favoriti da Dio di ricchezze spirituali e di un certo benessere. Dopo la prima educazione ricevuta nella casa paterna da uno zio canonico, continuò la sua istruzione nella scuola vescovile annessa alla Curia. Con l’età cresceva pure nell’umiltà, unita al disprezzo per le glorie mondane; virtù che, unitamente alla fama di taumaturgo, lo distingueranno sempre. Sentendosi portato alla solitudine, il Santo pensò presto di ritirarsi in un convento e…