Santo del giorno 12 agosto: Santa Giovanna Francesca de Chantal
Amore incondizionato e sacrificio, un cammino di santità nel cuore della famiglia e della comunità
Nome
Jeanne-Françoise Frémyot
Titolo
Religiosa
Nascita
23 gennaio 1572, Dijon, Francia
Morte
13 dicembre 1641, Moulins, Francia
Ricorrenza
12 agosto
Martirologio
edizione 2004
Beatificazione
21 novembre 1751, Roma, Papa Benedetto XIV
Canonizzazione
16 luglio 1767, Roma, Papa Clemente III
Preghiera
O gloriosa Santa Giovanna Francesca, con la preghiera fervente, con l’attenzione alla Divina Presenza, e con la purezza di intenzione, hai raggiunto sulla terra un’intima unione con Dio. Sii tu ora la nostra avvocata, la nostra madre, e la nostra guida nel cammino della virtù e della perfezione. Perora la nostra causa presso Gesù, Maria e Giuseppe, a cui tu sei stata così teneramente devota, e le cui sante virtù hai così da vicino imitato. Ottienici, o Santa amabile e compassionevole, le virtù che ritieni siano più necessario per noi: un amore ardente a Gesù nel santissimo Sacramento, una tenera e filiale fiducia nella Sua Santissima Madre, e, come te, un costante ricordo della sua sacra Passione e morte. Ottienici anche, ti preghiamo, che la nostra intenzione particolare di questa novena possa esserci concessa. Così sia. Amen.
Martirologio Romano
Santa Giovanna Francesca Frémiot de Chantal, religiosa: dal suo matrimonio cristiano ebbe sei figli, che educò alla pietà; rimasta vedova, percorse alacremente sotto la guida di san Francesco di Sales la via della perfezione, dedicandosi alle opere di carità soprattutto verso i poveri e i malati; diede inizio all’Ordine della Visitazione di Santa Maria, che diresse pure con saggezza. Il suo transito avvenuto a Moulins sulle rive dell’Allier vicino a Nevers in Francia ricorre il 13 dicembre.
Il Santo e la missione
Santa Giovanna Francesca de Chantal è una figura che rappresenta in maniera esemplare l’ideale della missione cristiana vissuta nella vita quotidiana. Madre, vedova, e infine fondatrice di un ordine religioso, la sua vita è una testimonianza del fatto che la missione di amare e servire Dio può essere perseguita in ogni circostanza della vita. Giovanna Francesca perse la madre quando era molto giovane, e in seguito anche il marito. Nonostante queste perdite dolorose, mantenne un forte impegno nella missione di educare i suoi figli secondo i principi cristiani. La sua dedizione al benessere dei suoi figli mostra come la missione cristiana possa essere vissuta nella famiglia, uno dei contesti più importanti per la formazione spirituale. Dopo la morte del marito, Giovanna Francesca incontrò San Francesco di Sales, e insieme fondarono l’Ordine della Visitazione. Questo ordine si dedicava al servizio dei malati e dei poveri, rispecchiando l’ideale evangelico di amare il prossimo come se stesso. In questo modo, Giovanna Francesca estese la sua missione al di là della famiglia, arrivando a servire la comunità più ampia. Il fatto che Giovanna Francesca abbia fondato un ordine religioso dopo essere stata madre e vedova sottolinea l’idea che la missione cristiana non è limitata a un particolare stato di vita. Indipendentemente dalle circostanze, è sempre possibile rispondere all’amore di Dio con amore, e servire il prossimo con compassione e dedizione. La vita di Santa Giovanna Francesca de Chantal ci mostra che la missione cristiana non è limitata a un particolare stato di vita o a specifiche attività. Che si tratti di educare i figli, di aiutare i poveri o di guidare una comunità religiosa, ogni aspetto della vita può diventare un modo per amare e servire Dio.
Il Santo e la misericordia
Santa Giovanna Francesca de Chantal è un’espressione vivente di misericordia e carità cristiana. La sua vita, trascorsa nel servizio degli altri e nella totale dedizione a Dio, rappresenta un esempio illuminante di come la misericordia possa essere vissuta in ogni circostanza della vita. Nata in una famiglia nobile di Dijon, Francia, nel 1572, Giovanna Francesca perse la madre in giovane età e in seguito anche il marito. Nonostante le difficoltà e le perdite, si impegnò a fondo nell’educazione dei figli e nel governo della tenuta di famiglia, mostrando una straordinaria forza di volontà e misericordia nei confronti di chi dipendeva da lei. Dopo la morte del marito, incontrò San Francesco di Sales e, sotto la sua guida spirituale, fondò l’Ordine della Visitazione. Questo ordine era dedicato alla misericordia, con un’enfasi particolare sulla cura dei malati e l’assistenza ai poveri. Giovanna Francesca e le sue suore dedicarono la loro vita al servizio degli altri, vivendo l’ideale evangelico dell’amore per il prossimo in maniera concreta e tangibile. La vita di Santa Giovanna Francesca de Chantal ci mostra come la misericordia possa essere integrata in ogni aspetto della vita, dalla gestione della famiglia al servizio della comunità. Il suo esempio ci sfida a vivere la misericordia non solo come un atto occasionale di carità, ma come un atteggiamento costante che permea ogni azione e decisione.
Ha fondato
L’Ordine della Visitazione, noto anche come Visitandine, fondato nel 1610 da Santa Giovanna Francesca de Chantal e San Francesco di Sales, è un ordine religioso femminile cattolico che ha giocato un ruolo cruciale nella storia della Chiesa. Il loro obiettivo primario è quello di vivere una vita di umiltà e amore autentico, come esempio luminoso di fede e di servizio verso il prossimo. La missione dell’Ordine della Visitazione si basa sull’imitazione delle virtù della Vergine Maria durante la Visitazione a sua cuginetta Elisabetta. In particolare, le suore si dedicano alla vita contemplativa, alla preghiera e al servizio dei poveri e dei malati. L’ordine si distingue per il suo impegno nel combinare la vita contemplativa con un profondo impegno caritativo. Una particolarità dell’Ordine della Visitazione è che, sin dalla sua fondazione, è stato pensato per accogliere donne di tutte le età e condizioni di salute, incluse quelle che per ragioni di salute non potevano entrare in altri ordini più rigorosi. Questo spirito di inclusività è un’espressione del cuore misericordioso di Dio, che accoglie tutti indipendentemente dalle loro condizioni. L’Ordine della Visitazione rappresenta quindi un invito a vivere la fede in modo profondo e personale, combinando preghiera, silenzio, lavoro e carità. Le suore Visitandine ci mostrano che è possibile condurre una vita di santità e di servizio in ogni condizione, e che ognuno può contribuire alla missione della Chiesa secondo le proprie capacità e circostanze. La loro storia è un esempio di come l’amore di Dio può essere vissuto e trasmesso attraverso la preghiera e l’azione, offrendo una risposta d’amore al mondo che ha bisogno di misericordia e compassione.
Agiografia
La nobile Giovanna di Chantal, figlia di Benigno Fremiot, presidente al Parlamento di Borgogna, nacque il 23 gennaio 1572 a Dijon. Il presidente Fremiot, rimasto vedovo quando i figli erano ancora in tenera età, si prese cura personalmente della loro educazione: li allevò con tenerezza paterna nei principi di una soda pietà. Giovanna fu quella che…