Santo del giorno 11 agosto: Santa Chiara

Un faro di semplicità e dedizione, la donna che illuminò il Medioevo con l’Amore di Cristo

Nome

Santa Chiara

Titolo

Vergine

Nascita

16 luglio 1194

Morte

11 agosto 1253

Ricorrenza

11 agosto

Martirologio

edizione 2004

Canonizzazione

1255, Anagni, Lazio, Papa Alessandro IV

Preghiera

Per quello spirito di penitenza che vi indusse a far costantemente vostra particolare delizia il digiuno più severo, la povertà più rigorosa e le mortifica­zioni più penose e quindi la privazione di tutti i beni, la sofferenza di tutti i mali per consacrarvi interamente all’amore di Gesù Cristo nell’illustre Ordine da voi istituito, dietro la direzione del vostro Sera­fico Padre S. Francesco, di cui vestiste sì bene lo spi­rito nell’abbracciarne l’abito e la regola, impetrate a noi tuoi la grazia, o ammirabile Santa Chiara, di preferire mai sempre l’abbiezione alla gloria, la povertà alle ricchezze, la mortificazione ai piaceri, affine di essere non solo di nome, ma ancora di fatto, fedeli discepoli di Gesù Cristo. Pater, Ave, Gloria.

Patrono di

Marciana Marina, Villachiara, Cossoine, Sini, San Gavino Monreale, Iglesias

Protettore di

Coccinelle, telecomunicazioni, televisione

Martirologio Romano

Memoria di Santa Chiara, vergine, che, primo virgulto delle Povere Signore dell’Ordine dei Minori, seguì san Francesco, conducendo ad Assisi in Umbria una vita aspra, ma ricca di opere di carità e di pietà; insigne amante della povertà, da essa mai, neppure nell’estrema indigenza e infermità, permise di essere separata.

 

Il Santo e la missione

Santa Chiara d’Assisi è una figura iconica nel panorama della spiritualità cristiana, riconosciuta per la sua intensa dedizione alla missione di seguire Cristo nel modo più puro e umile possibile. Fondatrice dell’Ordine delle Clarisse, la sua vita è un luminoso esempio di come l’amore per Dio possa tradursi in un servizio appassionato per gli altri.

Santa Chiara nasce in una famiglia nobile nel 1194, ma rinuncia a tutte le sue ricchezze per vivere secondo il Vangelo, ispirata da San Francesco d’Assisi. La sua decisione di vivere in povertà radicale, con l’intenzione di seguire l’esempio di Cristo, sottolinea il suo impegno incondizionato nella missione di vivere e propagare il messaggio evangelico.

La missione di Santa Chiara non è solo personale, ma comunitaria. Creando l’Ordine delle Clarisse, ha dato vita a una comunità di donne dedite a vivere il Vangelo nella preghiera, nella povertà e nel servizio. Attraverso questa comunità, Santa Chiara ha amplificato la sua missione, diffondendo il suo modo di vivere il Vangelo ben oltre i confini di Assisi.

Santa Chiara ci mostra che la missione cristiana non è solo un’opera attiva, ma anche contemplativa. La sua vita di preghiera intensa e costante sottolinea l’importanza della comunione con Dio come fondamento di ogni missione.

Santa Chiara è una testimonianza luminosa di come la missione cristiana possa essere vissuta con profonda dedizione e amore, sia attraverso il servizio attivo che attraverso la preghiera contemplativa.

Il Santo e la misericordia

Santa Chiara d’Assisi, compagna spirituale di San Francesco, è un esempio vivente della misericordia cristiana. La sua vita, segnata da una profonda devozione a Dio e a un servizio amoroso nei confronti del prossimo, incarna l’essenza della misericordia: l’amore compassionevole per gli altri, specialmente i più bisognosi.

Nata in una famiglia nobile di Assisi, Santa Chiara scelse volontariamente una vita di povertà radicale, ispirata dal messaggio e dall’esempio di San Francesco. Il suo rinunciare a ogni comfort materiale è un atto di misericordia verso se stessa, un modo per liberare il suo cuore dalle distrazioni terrene e concentrarsi totalmente sull’amore di Dio.

Ma la misericordia di Santa Chiara non si limita a un atto di auto privazione. Fondando l’Ordine delle Clarisse, ha creato una comunità di donne che si dedicano alla preghiera e al servizio dei poveri. Questa comunità ha permesso a molte altre donne di seguire l’esempio di Chiara, diffondendo la misericordia di Dio attraverso la preghiera e l’azione.

Santa Chiara è anche un simbolo di misericordia attraverso la sua pazienza e perseveranza nel soffrire. Afflitta da malattie per gran parte della sua vita, ha accettato le sue sofferenze con serenità e dedizione, offrendole come un sacrificio d’amore a Dio.

La vita di Santa Chiara ci mostra che la misericordia cristiana non è solo un atto esteriore di carità, ma anche un atteggiamento interiore di amore e compassione. La sua vita ci sfida a vivere la misericordia in ogni aspetto della nostra vita, dalla preghiera alla sofferenza, dal servizio ai poveri alla rinuncia ai beni materiali.

Agiografia

Nacque Chiara nell’anno 1194 da nobili e ricchi genitori in Assisi, e fin da giovanetta dimostrò una grande pietà e devozione. In quegli anni la fama del suo concittadino Francesco cominciava ad allargarsi, e Chiara, decisa di consacrarsi al suo Signore, si presentò a lui per comunicargli il suo ardente desiderio di ritirarsi dal mondo. Francesco riconobbe in questa piissima giovane la chiamata di Dio e perciò la confermò nel suo…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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