Santo del giorno 10 agosto: San Lorenzo

Martire e Patrono dei poveri, un eroe della Fede tra leggenda e storia

Nome

San Lorenzo

Titolo

Diacono e martire

Nascita

226, Osca, Spagna

Morte

10 agosto 258, Roma

Ricorrenza

10 agosto

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

O glorioso San Lorenzo, per zelo di cristianità, fatto il primo dei sette diaconi della Chiesa romana, che con santa intrepidezza sopportaste i tormenti del martirio del fuoco su d’una ferreo graticola, perché sostenuto da viva Fede e ardentissimo amore per nostro Signor Gesù Cristo, ottenete a noi pure la grazia di sopportare, i disagi di questa vita e di mantenerci fermi nella professione della Fede per meritarci una beata eternità in Paradiso. Così sia.

Patrono di

Perugia, Grosseto, Tivoli, Collegno, Alba, Montevarchi, Monserrato, Abano Terme, Borgo San Lorenzo, Budrio

Protettore di

Bibliotecari, cuochi, diaconi permanenti, lavoratori del vetro, librai, pasticceri, pompieri, rosticcieri, dei sogni, vermicellai

Martirologio Romano

Festa di san Lorenzo, diacono e martire, che, desideroso, come riferisce san Leone Magno, di condividere la sorte di papa Sisto anche nel martirio, avuto l’ordine di consegnare i tesori della Chiesa, mostrò al tiranno, prendendosene gioco, i poveri, che aveva nutrito e sfamato con dei beni elemosinati. Tre giorni dopo vinse le fiamme per la fede in Cristo e in onore del suo trionfo migrarono in cielo anche gli strumenti del martirio. Il suo corpo fu deposto a Roma nel cimitero del Verano, poi insignito del suo nome.

 

Il Santo e la missione

San Lorenzo, diacono e martire, è una figura emblematica quando si parla di missione all’interno della Chiesa. La sua vita, dedicata al servizio dei poveri e alla difesa della fede, è un modello di come la missione cristiana si esplica nell’amore e nella testimonianza.

San Lorenzo viveva a Roma nel III secolo d.C. in un periodo di intensa persecuzione contro i cristiani. Come diacono, aveva il compito di assistere il Papa nella gestione delle finanze della Chiesa e nell’assistenza ai poveri. Nonostante il contesto pericoloso, Lorenzo svolse la sua missione con dedizione e coraggio, testimoniando l’amore di Cristo attraverso le sue azioni.

Il momento culminante della missione di San Lorenzo avvenne quando l’Imperatore romano ordinò di consegnare le ricchezze della Chiesa. San Lorenzo, in risposta, presentò i poveri, gli infermi, gli orfani e le vedove, dichiarando che queste persone, e non l’oro o l’argento, erano le vere ricchezze della Chiesa. Questo atto di coraggio e fedeltà alla missione cristiana di servire i poveri costò a Lorenzo la vita, ma la sua testimonianza è rimasta come un esempio luminoso di dedizione alla missione evangelica.

San Lorenzo ci mostra che la missione cristiana non è solo proclamare il Vangelo con le parole, ma anche e soprattutto con le opere. La sua vita ci sfida a vedere Cristo nei poveri e a servirlo attraverso il nostro amore e la nostra dedizione a loro.

Il Santo e la misericordia

San Lorenzo, diacono e martire della Chiesa primitiva, è uno dei santi più venerati nella tradizione cattolica. La sua vita e il suo martirio testimoniano una profonda comprensione e pratica della misericordia cristiana.

Ricordato come uno dei sette diaconi di Roma, Lorenzo aveva il compito di assistere il vescovo nella gestione dei beni della Chiesa e nell’aiuto ai poveri. In questo ruolo, Lorenzo ha dimostrato un impegno straordinario per la misericordia, distribuendo generosamente le ricchezze della Chiesa a coloro che erano in necessità.

La leggenda più nota su San Lorenzo riguarda il suo martirio. Quando gli fu chiesto di consegnare le ricchezze della Chiesa all’imperatore romano, Lorenzo portò con sé un gruppo di poveri, storpi, orfani e vedove, dichiarando che essi erano le vere ricchezze della Chiesa. Questo atto di sfida e di compassione per i più bisognosi è un esempio potente di misericordia in azione.

San Lorenzo ci ricorda che la misericordia non è solo un sentimento, ma un’azione concreta di amore verso coloro che sono in bisogno. La sua vita e il suo martirio ci sfidano a vedere nei poveri e nei bisognosi le vere ricchezze della Chiesa e a rispondere con generosità e compassione alle sofferenze del mondo.

Agiografia

Nacque ad Osca in Spagna nel 226 da nobilissimi e santi genitori. Tanti furono i doni che ricevette nei Sacramenti del Battesimo, Cresima ed Eucaristia, che sembrò prevenuto dalla grazia; mentre era ancora bambino s’astenne sempre da ogni divertimento puerile e fu a tutti modello di docilità e santa innocenza. Ricevuta la prima istruzione in patria, passò a Saragozza per apprendere lettere, ed in questa celebre Università i suoi progressi furono sì rapidi e meravigliosi, che era ritenuto il migliore di tutti gli allievi. In questo tempo il Vescovo di quella città, vedendo in lui un…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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