Santo del giorno 08 settembre: Natività della Beata Vergine Maria

Maria, la Madre di Dio, nata per compiere la missione di misericordia

Nome

Natività della Beata Vergine Maria

Titolo

Nascita della SS. Vergine

Ricorrenza

08 settembre

Martirologio

edizione 2004

Preghiera

Vergine singolarissima che, nascendo a questa vita, la pace annunciate agli afflitti mortali, ottenete la vera pace ai nostri cuori, alla Chiesa, e a tutto il mondo. Ave. Vergine invitta, che sin dal vostro nascimento cominciaste ad abbattere il regno del demonio, impetrate anche a noi il distruggere in noi le opere sue e di resistergli sempre con viva fede, affinché possa in noi e con noi regnare Gesù Cristo. Ave. Vergine Immacolata che nasceste e viveste sempre più pura de’ Cieli e degli Angeli, fate che anche noi da qui in avanti conduciamo sempre una vita tutta illibata e propria del Cristiano. Ave.

Patrono di

Vicenza, Bra, Terlizzi, Niscemi, Montecchio Maggiore, Meda, Mondovì, Pergine Valsugana, Monserrato, Cordenons

Martirologio Romano

Natività della beatissima sempre Vergine Maria, Madre di Dio.

 

Il Santo e la missione

La celebrazione della Natività della Beata Vergine Maria, commemorata ogni 8 settembre, è un invito a riflettere non solo sull’importanza centrale di Maria nella storia della salvezza, ma anche sul significato profondo della “missione” che è intrinsecamente legata alla sua nascita. Da questo momento sacro prende avvio una missione di incommensurabile portata: quella di essere la madre del Salvatore, colui che avrebbe portato luce in un mondo immerso nelle tenebre. Maria, fin dalla sua natività, è predestinata a una missione unica, una che vedrà la sua completa disponibilità a diventare il canale attraverso il quale Dio interverrà nella storia dell’umanità. In Maria, vediamo il culmine della disponibilità umana a rispondere alla chiamata di Dio. La sua vita è un percorso di fedeltà senza riserve, una testimonianza vivente di come la dedizione alla volontà di Dio possa guidare a un amore più profondo e a una comprensione più profonda del proposito divino. La missione di Maria, che inizia con la sua nascita e trova il suo culmine nell’Annunciazione, diventa così un faro di speranza e un esempio per tutti coloro che cercano di vivere una vita dedicata al servizio di Dio e degli altri. Il suo ruolo non è solo quello di madre, ma anche di prima discepola, colui che ascolta la parola di Dio e la mette in pratica con un cuore puro e incondizionato. La Natività della Beata Vergine Maria ci ricorda, quindi, che la missione non è solo un’azione, ma un essere. Essere portatori della luce divina, essere testimoni dell’amore di Dio, essere strumenti della sua grazia nel mondo. Per i fedeli di oggi, la celebrazione della natività di Maria si configura come un momento di riflessione personale e comunitaria sul proprio percorso missionario. È un momento per riaffermare il proprio impegno a rispondere con generosità e coraggio alla chiamata di Dio, imitando l’esempio di Maria nella sua disponibilità incondizionata. In questo contesto, i cristiani sono chiamati a meditare su come possono incarnare la missione di portare il Vangelo nel loro contesto quotidiano, ispirati dalla missione di Maria, una missione radicata nell’ascolto attento della Parola di Dio e nel servizio amorevole al prossimo, in una continua ricerca di giustizia, pace e riconciliazione.

Il Santo e la misericordia

La festività della Natività della Beata Vergine Maria è un momento in cui la Chiesa Cattolica riflette sulla profondità della misericordia divina. Essa si celebra il 8 settembre e sottolinea la nascita di Maria, madre di Gesù, offrendo ai fedeli l’opportunità di contemplare la grazia e la misericordia che si riverberano attraverso la sua vita e il suo servizio altruista. La misericordia si manifesta in modo preminente nel momento della natività di Maria, un evento che segna l’inizio del compimento della promessa divina di redenzione e salvezza per l’umanità. È attraverso la sua disponibilità a essere il vaso attraverso il quale Dio sceglie di incarnarsi che possiamo iniziare a comprendere la portata della misericordia divina, un’offerta che va oltre la comprensione umana e che abbraccia ogni singolo individuo con amore e compassione incommensurabili. Nel contesto di questa celebrazione, la misericordia viene vista come un attributo divino che si esprime attraverso l’accoglienza, l’accettazione e il perdono. Maria, sin dalla sua nascita, diventa il simbolo dell’accoglienza incondizionata della grazia di Dio, una persona che accoglie con braccia aperte la misericordia divina, portando poi nel mondo il Salvatore, Gesù Cristo. Celebrandola, possiamo imparare dalla vita di Maria l’importanza di vivere in uno stato di apertura e ricezione alla misericordia di Dio, permettendoci di essere trasformati e di trasformare le vite degli altri attraverso atti di gentilezza, comprensione e amore. La natività di Maria ci invita, quindi, a riflettere sul nostro ruolo nel ricevere e distribuire la misericordia nel mondo, sottolineando l’importanza di una vita vissuta in sintonia con i valori della compassione, dell’empatia e dell’altruismo. È un momento per ricordarci che la misericordia non è solo un dono ricevuto, ma anche una chiamata ad agire con bontà e gentilezza verso gli altri, illuminando il mondo con la luce dell’amore e della grazia divina.

Agiografia

I fortunati genitori di Maria furono S. Gioachino e S. Anna. La nascita della SS. Vergine fu preannunziata fin dall’inizio quando il Signore promise all’umanità decaduta un’altra donna che avrebbe schiacciato il capo a’ serpente. E giunta la pienezza dei tempi, Maria apparve come stella mattutina nel mare tempestoso del mondo, pura, santa, piena di grazia. Maria nacque santa, poiché fu concepita senza macchia originale e piena di ogni grazia. La grazia che ebbe la SS. Vergine sorpassò la grazia non solo di…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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