Santo del giorno 07 gennaio: Battesimo di Gesù

Battesimo di Gesù: Significato Teologico e Implicazioni per la Vita Cristiana

Nome

Battesimo di Gesù

Titolo

Gesù è dichiarato Figlio di Dio

Ricorrenza

07 gennaio

 

Preghiera

Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra.

Credo in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria vergine, morì e fu sepolto è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre.

Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna.

Dio onnipotente, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la, vita eterna. Amen.

Martirologio Romano

Festa del Battesimo di nostro Signore Gesù Cristo, in cui egli mirabilmente è dichiarato Figlio di Dio, l’amato, le acque sono santificate, l’uomo è purificato e tutto il creato esulta.

Il Santo e la missione

Il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano rappresenta un momento cruciale nella sua vita terrena e segna l’inizio ufficiale del suo ministero pubblico. Questo evento non solo evidenzia il ruolo e la missione di Gesù, ma offre anche una visione profonda di come la missione cristiana debba essere compresa e vissuta.

La missione nel Battesimo di Gesù si manifesta innanzitutto nella sua identificazione con l’umanità peccatrice. Sebbene senza peccato, Gesù sceglie di sottoporsi al battesimo di pentimento offerto da Giovanni Battista. Questo gesto simbolico prefigura la sua missione redentiva di assumere su di sé i peccati del mondo e di offrire la possibilità di una nuova vita attraverso la sua morte e risurrezione. Gesù, immergendosi nelle acque del battesimo, mostra che la sua missione è una di totale solidarietà con l’umanità, un impegno a portare la luce nelle tenebre del peccato e della sofferenza.

Il cielo che si apre e la discesa dello Spirito Santo sotto forma di colomba durante il battesimo di Gesù sono segni della missione divina che gli è stata affidata. La voce del Padre che proclama, “Questo è il mio Figlio, l’amato, in cui mi compiaccio”, conferma l’identità e la missione di Gesù come il Messia atteso, il portatore della salvezza di Dio. La presenza dello Spirito Santo indica che la missione di Gesù è sostenuta e guidata da Dio stesso, e che lo stesso Spirito è una forza vitale nella missione cristiana.

Inoltre, il battesimo di Gesù segna un modello per il nostro proprio battesimo e la nostra partecipazione alla missione cristiana. Così come Gesù è stato unto e inviato a predicare il Regno di Dio, anche noi, attraverso il nostro battesimo, siamo chiamati a diventare discepoli, testimoni del Vangelo e portatori della sua luce nel mondo. La nostra missione è un’estensione della missione di Gesù, invitandoci a vivere vite di servizio, di amore e di testimonianza della buona notizia.

Il Battesimo di Gesù è un evento che illumina non solo la sua missione divina, ma anche la nostra chiamata come cristiani. Ci ricorda che la missione cristiana è radicata nell’identificazione con Cristo, nel sostegno dello Spirito Santo e nell’impegno attivo nel mondo per portare la speranza e la salvezza di Dio. Attraverso il nostro proprio battesimo, siamo invitati a entrare in questa missione, vivendo e condividendo l’amore trasformativo che abbiamo incontrato in Cristo.

Il Santo e la misericordia

Il Battesimo di Gesù nel fiume Giordano è un evento carico di significato teologico e spirituale, che rivela profondamente il carattere della misericordia divina. Questo avvenimento non solo segna l’inizio del ministero pubblico di Gesù, ma manifesta anche l’umiltà e l’apertura di Dio verso l’umanità. Attraverso il battesimo, Gesù si identifica con noi, prendendo su di sé le nostre condizioni umane e peccaminose, pur essendo senza peccato, per aprirci la strada della salvezza e della riconciliazione con Dio.

La misericordia nel Battesimo di Gesù si manifesta innanzitutto nella sua solidarietà con l’umanità peccatrice. Anche se non aveva bisogno di pentimento o purificazione, Gesù sceglie di essere battezzato da Giovanni Battista per essere vicino a noi, per condividere la nostra situazione umana. Questo atto di umiltà e identificazione rivela l’amore e la misericordia di Dio che non esita a immergersi nelle acque della nostra realtà per portarci verso la redenzione.

L’evento del battesimo è anche un momento di rivelazione divina. I cieli si aprono, lo Spirito Santo discende sotto forma di colomba e la voce del Padre proclama: “Questo è il mio Figlio amato, in lui mi sono compiaciuto”. Questa rivelazione trinitaria illumina la missione di Gesù come il Messia promesso, il Figlio di Dio che viene a portare la misericordia e il perdono a un mondo caduto. È un invito a riconoscere in Gesù la presenza salvifica di Dio e a rispondere con fede e conversione.

Il Battesimo di Gesù segna anche l’inizio del suo cammino verso la croce, il culmine della sua missione di misericordia. Attraverso la sua morte e risurrezione, Gesù aprirà definitivamente le porte della misericordia divina, offrendo a tutti la possibilità di riconciliazione e di vita nuova. Il suo battesimo, quindi, è un antipasto di quella missione salvifica, un segno che la misericordia di Dio è attiva e operante nel mondo.

Il Battesimo di Gesù è un momento fondamentale che rivela la profondità della misericordia di Dio. Attraverso questo atto di umiltà e di apertura, Gesù si immerge nelle nostre vite, mostrandoci che nessuno è al di là della portata dell’amore e della misericordia di Dio. Il suo battesimo ci invita a una nuova comprensione di Dio e della nostra relazione con Lui, spingendoci a vivere la nostra vita cristiana come un riflesso di quell’amore e di quella misericordia che abbiamo incontrato in Cristo.

Agiografia

Gesù Cristo giunto all’età di trent’anni, prima di andare nel deserto a passare quaranta giorni e quaranta notti continue in perfetto digiuno, si recò alla riva del fiume Giordano, ove si trovava S. Giovanni Battista, e là si fece da lui battezzare.

S. Giovanni Battista stava alla riva del fiume Giordano a predicare la penitenza al popolo, a battezzarlo in segno di tal penitenza, e così a disporlo alla venuta del Messia, che era Gesù Cristo istesso.

Intanto che Gesù Cristo usciva dall’acqua si aprirono i Cieli sopra di Lui, il Padre Eterno fece udire la sua voce, dicendo: Tu sei il Figlio mio prediletto, in te mi sono compiaciuto… ascoltatelo; e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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