Santo del giorno 06 luglio: Maria Teresa Ledóchowska
La madre delle missioni africane
Nome di battesimo
Maria Teresa Ledóchowska
Nascita
Loosdorf, 29 aprile 1863
Morte
Roma, 6 luglio 1922
Ricorrenza
6 luglio
Beatificazione
19 ottobre 1975 da Papa Paolo VI
Preghiera
O beata Maria Teresa Ledóchowska,
Tu che eri donna di così grande fede,
Un esempio per tutti noi di amore e di carità,
Ti chiediamo di intercedere davanti a Dio per noi.
O Madre Santissima, la cui intera vita fu dono per gli altri,
Insegnaci ad amare come hai amato noi.
Vogliamo essere strumenti della vostra pace in questo mondo così pieno di odio e di violenza.
Donaci la grazia della perseveranza e della forza, perché non ci arrendiamo mai di fronte alle difficoltà.
Aiutaci ad essere ogni giorno persone migliori, più umili, più compassionevoli e misericordiose.
E quando arriva la nostra ultima ora, accogli le nostre anime nel tuo grembo materno.
Amen.
Il rapporto con la missione
La Beata contribuì in modo significativo alla diffusione della conoscenza sulle missioni africane e alla promozione del loro sostegno attraverso la pubblicazione di due riviste: una per gli adulti chiamata “Eco dell’Africa” e l’altra per i giovani intitolata “Il fanciullo negro”. Entrambe le riviste venivano pubblicate in nove lingue europee. Inoltre, scrisse numerosi articoli, appelli ed opuscoli per diffondere l’ideale missionario e tenne numerose conferenze in diverse lingue e paesi.
Grazie al suo attivismo, riuscì a raccogliere una considerevole somma di denaro, oltre a mobili sacri e libri, che furono utilizzati per sostenere l’impegno missionario in Africa.
La congregazione
Maria Teresa, dopo aver aumentato sempre di più il suo lavoro, coltiva l’idea di trasformare tutto ciò che ha fatto finora in un istituto religioso. Desidera dar maggiore stabilità all’opera che sta portando avanti. Decide di recarsi a Roma per esporre la sua idea a Leone XIII, il Papa dell’epoca. Ha così origine la congregazione delle Suore Missionarie di San Pietro Claver.
Il Santo e Spazio Spadoni
La figura della beata rappresenta un impegno concreto di opera di missione in diversi aspetti. In primo luogo, si fa riferimento all’atto di dare da mangiare agli affamati e bere agli assetati. Questo significa fornire sostentamento e supporto materiale alle persone che vivono in situazioni di povertà estrema o che sono colpite da carestie, disastri naturali o conflitti. L’obiettivo è soddisfare il bisogno primario di nutrimento e idratazione, contribuendo a migliorare le condizioni di vita delle persone e ad alleviare la sofferenza causata dalla fame e dalla sete.
In secondo luogo, la beata comprende l’importanza di pregare per i vivi e per i morti in una terra afflitta dal dolore. Questo si riferisce alla dimensione spirituale dell’impegno di missione. La preghiera viene intesa come un atto di compassione, intercessione e solidarietà verso coloro che soffrono. Pregare per i vivi significa invocare aiuto, conforto e guarigione per coloro che affrontano difficoltà e tribolazioni nella vita quotidiana. Pregare per i morti implica elevare le anime dei defunti, chiedendo misericordia, pace e riposo eterno per coloro che sono passati a miglior vita.
In generale, l’opera di missione rappresenta un impegno concreto per aiutare coloro che sono in bisogno, sia a livello materiale che spirituale. Essa mira a portare sollievo, speranza e dignità alle persone che affrontano situazioni di sofferenza, povertà e oppressione. La beata incarna questi valori e si dedica all’azione altruistica per alleviare il dolore e portare speranza nella vita degli altri.
Per approfondire
Santo del giorno 05 luglio: Sant’Antonio Maria Zaccaria
Santo del giorno 04 luglio: Santa Elisabetta (Isabella)
Santo del giorno 03 luglio: San Tommaso Apostolo
Santo del giorno 02 luglio: Santi Processo e Martiniano
Santo del giorno 01 luglio: Beato Antonio Rosmini