Santo del giorno 04 gennaio: Sant’Angela da Foligno

Sant’Angela da Foligno: Vita, Conversione e Insegnamenti della Mistica Francescana

Nome

Sant’Angela da Foligno

Titolo

Terziaria francescana

Nascita

XIII Secolo, Foligno

Morte

04 gennaio 1309, Foligno

Ricorrenza

04 gennaio

Beatificazione

1693, Roma, papa Innocenzo XII

Canonizzazione

09 ottobre 2013, Roma, papa Francesco

 

Preghiera

O gloriosa Sant’Angela che illuminata dalla grazia, nel disprezzo e nella rinuncia di tutto ciò che è fugace, corresti a grandi “passi” per la via della Croce verso Dio “amore dell’anima”, impetraci di poter amare il Signore come Tu l’amasti. Insegnaci, o Maestra dello spirito, a distaccarci dalle cose caduche della terra, per possedere Dio, vera nostra ricchezza. Così sia.

Martirologio Romano

A Foligno in Umbria, beata Angela, che, morti il marito e i figli, seguendo le orme di san Francesco, si diede completamente a Dio e affidò alla propria autobiografia le sue profonde esperienze di vita mistica.

Il Santo e la missione

Sant’Angela da Foligno, una figura significativa della spiritualità medievale, incarna una missione profonda che trascende il suo contesto storico, parlando direttamente al cuore di chi cerca Dio nella complessità del mondo moderno. La sua vita è un racconto di trasformazione radicale, da una esistenza materialmente ricca ma spiritualmente vuota a una dedizione totale a Dio attraverso un intenso percorso di conversione, preghiera e servizio.

La missione di Sant’Angela si manifesta inizialmente nel suo profondo cambiamento interiore. La sua conversione non fu un semplice cambiamento di abitudini, ma una ristrutturazione totale della sua esistenza. Questo radicale riorientamento verso Dio evidenzia una componente fondamentale della missione cristiana: il cammino incessante di conversione e rinnovamento personale, che diventa testimone vivente del potere trasformativo della grazia divina.

Dopo la sua conversione, Angela intraprende una vita di intensa preghiera e comunione con Dio, esplorando le profondità della spiritualità e dell’intimità mistica. La sua ricerca di Dio è un potente esempio di come la missione cristiana sia innanzitutto un viaggio interiore, una ricerca continua della presenza e dell’amore di Dio che poi si irradia esternamente attraverso le parole e le azioni di un individuo.

Inoltre, Sant’Angela si dedica al servizio degli altri, in particolare dei poveri e dei malati, diventando le mani e i piedi di Cristo per coloro che sono ai margini della società. Questo aspetto della sua missione enfatizza che la vera ricerca di Dio si traduce in un impegno attivo per il prossimo, in un amore concreto che cerca di alleviare le sofferenze e rispondere ai bisogni degli altri.

Infine, l’eredità di Angela, inclusi i suoi scritti, continua a influenzare e ispirare coloro che cercano una vita più profonda con Dio. La sua missione, quindi, si estende oltre la sua vita terrena, continuando a parlare e a guidare le generazioni future verso una maggiore comprensione e amore per Dio.

Sant’Angela da Foligno rappresenta una missione cristiana vissuta con autenticità e profondità. La sua vita di conversione, preghiera e servizio è un richiamo potente al nucleo centrale della missione cristiana: un incessante viaggio verso Dio che trasforma il singolo credente e, attraverso lui, il mondo intero.

Il Santo e la misericordia

Sant’Angela da Foligno, una mistica e terziaria francescana del XIII secolo, è una figura che incarna profondamente la misericordia attraverso la sua esperienza di conversione, la sua vita di preghiera e il suo servizio agli altri. La sua storia personale di peccatrice trasformata in santa offre una potente testimonianza della misericordia divina e della capacità umana di cambiamento e rinnovamento.

La misericordia nella vita di Sant’Angela si manifesta inizialmente nel suo percorso di conversione. Dopo anni di vita mondana e di distacco da Dio, Angela sperimenta una profonda conversione spirituale seguita dalla morte dei suoi familiari. Questa svolta radicale è un chiaro segno della misericordia di Dio che interviene, trasformando il dolore e la perdita in un cammino verso una più profonda comprensione e amore per Lui. La storia di Angela ci ricorda che la misericordia di Dio è sempre disponibile e che nessuno è al di là della possibilità di cambiamento e salvezza.

Dopo la sua conversione, la vita di Angela diventa un esempio di dedizione alla preghiera, alla penitenza e al servizio degli altri. La sua profonda relazione con Dio è alimentata da visioni mistiche e da una intensa vita interiore, ma ciò che rende la sua esperienza un vero atto di misericordia è la sua decisione di condividere questo amore ricevuto. Angela non si limita a vivere la sua spiritualità in isolamento; piuttosto, si dedica all’aiuto dei poveri e degli ammalati, diventando le mani e i piedi della misericordia di Dio nel mondo.

Inoltre, gli scritti di Angela, che includono riflessioni sulla sua vita spirituale e le sue rivelazioni mistiche, sono una fonte di incoraggiamento e guida per molti. Offrendo la sua saggezza e esperienza, Angela estende la misericordia di Dio a coloro che cercano di approfondire la propria vita spirituale, diventando una guida per coloro che desiderano seguire un sentiero di conversione e di amore più profondo.

La vita di Sant’Angela da Foligno ci ricorda il potere trasformativo della misericordia divina e la nostra chiamata a diventare strumenti di quella misericordia. Attraverso la sua storia di conversione, la sua vita di preghiera e il suo impegno nel servire gli altri, Angela ci insegna che la misericordia è un cammino che riceviamo e che siamo chiamati a condividere, un cammino che cambia la vita e porta luce nelle tenebre.

Agiografia

Vissuta tra il 1248 e il 1309. Nata a Foligno da buona famiglia, dopo il matrimonio condusse una vita mondana e sregolata fino a che non si convertì e si fece terziaria francescana; dopo la morte del marito e dei figli si diede completamente a Dio ed alla penitenza e nel 1291 divenne il capo di un grande gruppo di terziari maschi e femmine il Terz’ordine Francescano. Su richiesta del suo confessore fra’ Arnaldo, Angela gli dettò un memoriale delle sue visioni di estasi, nelle quali si rivela come una delle più grandi fra le mistiche.

Questa autobiografia spirituale mostra i trenta passi che l’anima compie raggiungendo l’intima comunione con Dio, attraverso la meditazione dei misteri di Cristo, l’Eucaristia, tentazioni e…

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Fonte dell’articolo e immagini

SantoDelGiorno.it

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