Santo del giorno 03 gennaio: Santissimo Nome di Gesù
Santissimo Nome di Gesù: Significato, Storia e Devozione nel Cristianesimo
Nome
Santissimo Nome di Gesù
Titolo
Nome d’allegrezza, di speranza e d’amore
Ricorrenza
03 gennaio
Preghiera
All’orecchio, al labbro, al core
il tuo Nome è un grato incanto
o tre volte dolce e santo,
sempre amabile Gesù.
Chi t’invoca con amore,
rapir tutto in ciel si sente;
né più ingombran la sua mente
vili affetti di quaggiù.
Tu, potente più di un campo
ordinato alla battaglia,
fuggir vedi come un lampo
il nemico insidiator.
Qual v’ha mai poter che valga
contro il braccio dell’Eterno?
Deh! Tu dunque al mio governo
vieni, o Nome vincitor.
Tu nei dubbi mi rischiara,
negli affanni mi consola,
al soccorso mio tu vola
fra i perigli del sentier.
E nell’ora la più amara
pei banditi figli d’Eva,
tu mi affranca, tu mi eleva
la Tua Gloria a posseder.
Patrono di
Camaiore, Vaiano
Martirologio Romano
Santissimo Nome di Gesù, il solo in cui, nei cieli, sulla terra e sotto terra, si pieghi ogni ginocchio a gloria della maestà divina.
Il Santo e la missione
Il Santissimo Nome di Gesù non è solo un simbolo centrale della fede cristiana, ma è anche una potente espressione della missione che Gesù Cristo ha affidato ai suoi seguaci. Questo nome sacro rappresenta non solo l’identità di Gesù, ma anche il suo scopo salvifico, e invitarlo significa partecipare attivamente alla missione di portare la sua salvezza e il suo amore nel mondo.
La missione intrinseca al Santissimo Nome di Gesù si radica nella sua stessa etimologia: “Dio salva”. Questo nome è un promemoria costante che la missione di Gesù è una di redenzione e di riconciliazione, di portare l’umanità fuori dalle tenebre del peccato e nella luce della grazia e della verità di Dio. Per i cristiani, invocare il nome di Gesù è quindi una dichiarazione di fede e un impegno a vivere secondo i principi e i valori del Vangelo.
Inoltre, il Santissimo Nome di Gesù è storicamente associato a innumerevoli atti di guarigione, insegnamento e ministero. Attraverso i Vangeli, il nome di Gesù è invocato per compiere miracoli, offrire insegnamenti profondi e trasformare le vite. I fedeli, seguendo l’esempio di Gesù, sono chiamati a usare il suo nome nel compiere la propria missione cristiana – una missione di amore, servizio e testimonianza della buona notizia.
La devozione al Santissimo Nome di Gesù è anche un invito a riflettere sul potere del nome nel mondo antico e oggi. Un nome non era semplicemente un’etichetta, ma un’espressione dell’essenza e dell’autorità di una persona. Invocare il nome di Gesù significa riconoscere e appellarsi alla sua autorità divina, portando il suo regno di pace, giustizia e amore nelle realtà quotidiane della vita.
Infine, la missione legata al Santissimo Nome di Gesù incoraggia i cristiani a essere portatori del suo nome nel mondo con rispetto, amore e umiltà. Significa prendere sul serio il mandato di essere “sal e luce” della terra, riflettendo il carattere e l’amore di Cristo nelle parole e nelle azioni, e cercando di incarnare la sua presenza salvifica ovunque si vada.
Il Santissimo Nome di Gesù è al cuore della missione cristiana, rappresentando la chiamata a vivere e a condividere la salvezza, l’amore e la speranza che Lui offre. È un promemoria costante del potere salvifico di Dio e un invito a incarnare quel potere nella vita quotidiana, portando avanti la missione di Gesù nel mondo di oggi.
Il Santo e la misericordia
Il Santissimo Nome di Gesù è non solo una fondamentale espressione di culto e devozione nel cristianesimo, ma anche un profondo simbolo della misericordia divina. Il nome “Gesù”, derivato dall’ebraico Yeshua, significa “Dio salva” o “Dio è salvezza”. Questa etimologia stessa evoca il concetto di misericordia, rivelando come la missione di Gesù sia intrinsecamente legata all’atto di portare salvezza e misericordia all’umanità.
Il nome di Gesù è al centro del messaggio cristiano di redenzione e perdono. Ogni volta che i cristiani invocano il suo nome nella preghiera, nella lode o nel bisogno, riconoscono implicitamente il potere salvifico e la misericordia che esso rappresenta. Il Santissimo Nome di Gesù non è solo un’etichetta o un simbolo, ma una vera e propria chiamata alla misericordia che Dio offre a ciascuno.
Nel Nuovo Testamento, il nome di Gesù è associato a numerosi atti di guarigione e di misericordia. Attraverso il suo ministero, Gesù dimostra la misericordia di Dio guarendo i malati, perdonando i peccati e accogliendo coloro che erano emarginati e disprezzati dalla società. Invocare il suo nome porta con sé il ricordo di queste azioni di misericordia, ricordando ai fedeli la chiamata a riflettere questa misericordia nelle proprie vite.
La devozione al Santissimo Nome di Gesù è anche un promemoria costante della presenza e dell’accessibilità di Dio. Il Dio cristiano non è distante o inavvicinabile; è vicino, personale e desideroso di entrare in una relazione di amore e di misericordia con ogni persona. Invocare il nome di Gesù è un atto di fiducia e di intimità, un riconoscimento che Dio è presente e operante nella vita di ogni individuo.
Il Santissimo Nome di Gesù è intrinsecamente legato alla misericordia divina. Rappresenta la promessa di salvezza, il ricordo delle opere di misericordia compiute da Gesù, e un invito a vivere in una relazione più profonda con Dio. Attraverso la devozione a questo nome sacro, i fedeli sono chiamati a ricordare e a incarnare la misericordia di Dio nelle loro azioni e interazioni quotidiane, portando avanti la missione di amore e di redenzione al cuore del messaggio cristiano.
Agiografia
Gesù, che vuol dire Salvatore, è il nome dato al Verbo Incarnato non dagli uomini, ma da Dio stesso. Apparve infatti l’Angelo del Signore a S. Giuseppe e gli disse: « Giuseppe, figlio di David, non temere di prender teco Maria come tua consorte, perché ciò che è nato in lei è dallo Spirito Santo. Darà alla luce un figliuolo, cui porrai nome Gesù, perché sarà Lui che libererà il suo popolo dai peccati ». Nacque il Bambino e otto giorni dopo fu circonciso, e…