![](https://mission.spaziospadoni.org/it/wp-content/uploads/2025/02/COPERTINA-BAKHITA.png)
Santa Bakhita | Un video cartoon per farla conoscere ai bambini
Il video cartoon su santa Giuseppina Bakhita realizzato da Missio Ragazzi della Fondazione Missio della CEI: uno strumento per l’animazione
In memoria di santa Giuseppina Bakhita, è stato realizzato da Missio Ragazzi della Fondazione Missio della CEI un video-cartoon, al fine di far conoscere ai bambini e ai ragazzi la vita di questa giovane africana che, pur essendo stata resa schiava, ha trovato la sua libertà in Gesù.
Alla vigilia della sua festa, che coincide con la Giornata mondiale contro la tratta, spazio + spadoni ha il piacere di riproporvelo, perché le immagini e il racconto autobiografico possono certamente trasmettere ancora meglio la forza di una santa che ha saputo spezzare le catene non con la forza, ma con il perdono, non con l’odio, ma con la misericordia.
La storia
“Bakhita” significa “fortunata”, ma non era davvero il suo nome. Glielo diedero due mercanti di schiavi il giorno in cui la rapirono, a 7 anni, vicino casa perché, lei, per il trauma e la stanchezza, lo aveva dimenticato e non seppe rispondere.
Nel suo Paese (il Sudan), ma anche nel resto dell’Africa, fra il XVI e il XIX secolo, era diffusa la terribile pratica dello schiavismo: uomini, donne e bambini venivano venduti per andare a lavorare nelle piantagioni o nelle case dei bianchi.
Privati della libertà e dei diritti, diventavano merce vera e propria.
Bakhita venne rivenduta più volte, picchiata, torturata, finché non venne notata dal console italiano in Sudan, Calisto Legnani, che la salvò portandola in Italia, dove andò a servizio presso la famiglia Michieli; lì, lavorava come fattore il signor Illuminato Cecchini, persona di grande fede che le leggeva il Vangelo e le fece conoscere Gesù. Un giorno, le regalò anche un crocifisso.
E lei così pregò: “Dopo tanti padroni terribili, che disprezzano, maltrattano, uccidono, tu Gesù sarai il mio padrone buono perché mi hai creata e amata da sempre. Leggendo il Vangelo, io che ho sofferto tanto mi sento compresa da te che hai vissuto sulla tua pelle violenze incredibili, fino al sacrificio per amore dell’intera umanità”.
Dopo l’incontro con le Suore Canossiane, si fece battezzare, ricevette tutti i sacramenti e decise di servire il Signore per sempre. Ma ciò che più la definisce è la sua immensa misericordia, la sua capacità di perdonare i suoi nemici, il fatto che abbia pregato tanto per loro, perché si convertissero.
Il video
Il video può essere una preziosa occasione per mettersi in ascolto della sua testimonianza, e non solo per i piccoli. Consigliatissimo anche alle parrocchie, ai gruppi di catechesi e agli oratori, come strumento di animazione per i bambini.
Santa Giuseppina Bakhita (1869 – 1947) diventi per noi un esempio. E vegli su tutti i nuovi schiavi di oggi.