Ricordati, uomo, che sei polvere

La Quaresima è un tempo di preghiera, silenzio, ascolto della Parola. I commenti di don Luigi Vizzini, Missionario della Misericordia

Carissimi, siamo entrati nel Tempo forte della Quaresima, tempo sacramentale di conversione.
Inizia la traversata, giunge la speranza, si avvicina l’approdo, ecco l’alba…

La liturgia delle Ceneri riporti tutti alla verità della vita, all’essenzialità nelle scelte, alla determinazione nel fissare lo sguardo su Gesù, uomo nuovo.

Ricordati, uomo, che sei polvere!

Modellato dalle mani di Dio, con la dolcezza dello Spirito Santo, per diventare figlio nel Figlio.
Uomo… in polvere ritornerai!
Abbassa l’orgoglio, metti da parte l’inutile arroganza, riconciliati con te stesso, spegni il fuoco dell’odio e di ogni pensiero e atto divisivo, diventa la Bellezza che sei!

La Quaresima ci aiuti ad essere luce e a portare ovunque speranza perché noi siamo testimoni di un Tempo nuovo che bussa alla porta della storia.

Uomo di Speranza, sii forte nelle tribolazioni perché discepolo di Colui che fa nuove tutte le cose!
È vero, possiamo soffrire ma non soccombere.

Preghiera, digiuno ed elemosina, sono tre doni impegnativi, non semplici propositi.
Ritorna all’ascolto orante della Parola, rimani con Lui senza guardare l’orologio; il tempo che ti chiede di dedicare a Lui in realtà è dedicato a te stesso!

Digiuna, di tutto ciò che vuoi… ma digiuna! Riprendi in mano la tua vita, dai forza alla tua signoria, riprendi possesso di te stesso, sii veramente libero! Gesù e morto in croce per questo…

Un cuore abitato da Dio, sulle vie del Vangelo, è un cuore che guarda al fratello con misericordia, con tenerezza, senza giudicare, pronto a condividere gioie e dolori, vittorie e fallimenti, pronto a sorridere e a portare la croce insieme, perché la croce, ogni croce, è il letto dove Dio si è unito all’umanità.

In cammino verso la Pasqua, insieme a Cristo pastore, attraversiamo con feconda Speranza il cammino della santa Quaresima.

Don Luigi Vizzini, Missionario della Misericordia (Rosolini – Sr)

Fonte e immagine

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