Prepararsi alla Quaresima

Oggi, 5 marzo, ha inizio la Quaresima, un tempo di preghiera, di silenzio, di riflessione, di ascolto della Parola

In attesa di celebrare, più tardi, la Giornata delle Ceneri, ci portiamo dietro i due Vangeli di questo inizio settimana, commentati da don Luigi Vizzini.

Il primo è quello di lunedì 2 marzo:  “Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?” (Mc 10,17)…

Un versetto straordinario, più di ogni altro nel Vangelo che rende visibile il desiderio profondo che c’è nel cuore di ogni uomo e di ogni donna di tutti i tempi.

È la richiesta di come si fa per essere felici.

Tutti cerchiamo la felicità, non abbandoniamo a se stesso questo grido, affidiamolo a Gesù, da soli andiamo incontro alla tristezza (cfr Mc 10,22), non tradiamo noi stessi…

Dio non delude, non riserva tranelli, ma cammina con noi, in noi, per noi!

Non soffochiamo questo “desiderio di vita”. Che vita è la nostra se non esiste la Vita eterna che rende questo nostro istante nel tempo pieno di significato?

Gesù ricorda a questo ragazzo la condizione fondamentale per essere felice, quello di osare.

Lui, però, se ne torna a casa triste perché non riesce a osare, ma rimane una grande lezione per noi: nessuno può renderti felice se non sei disposto a disobbedire alle tue paure. Buona preparazione alla Quaresima!

Il secondo Vangelo  è quello di ieri, martedì 4 marzo: Mc 10,28-31

Carissimi,  siamo ormai alle porte del tempo santo della Quaresima e non poteva esserci Parola più forte.

Pietro prende la parola e dice ad alta voce quanto ognuno di noi, soprattutto in certi momenti, pensa ma forse non ha il coraggio di dire: qual è il guadagno, cosa ne avremo in cambio, rispetto al fatto che facciamo tanti sacrifici e tante rinunce per Te?

Riduciamo il nostro rapporto con Dio alla logica del commercio…

Io do a te, e tu cosa mi dai?

La misericordia di Dio, dalla quale molto abbiamo da imparare quando gli altri con i loro ragionamenti ci smontano, coglie anche questa défaillance di Pietro e porta il dialogo su un livello superiore; d’altra parte Dio con noi parte sempre dal nostro peccato, mostrandoci il suo amore…

Solo se mettiamo Dio davvero al primo posto avremo il centuplo, cioè saremo capaci di una nuova consapevolezza della vita e di ogni suo momento.

“Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo” (Gv 1,9), questa luce, se veramente accolta, ci mette nelle condizioni di “vedere” la nostra realtà, terribilmente inquinata dal peccato ma infinitamente cercata e amata da Dio.

La consapevolezza esistenziale di questa dinamica divina converte il nostro cuore e fa splendere la nostra vita…

Le persecuzioni, le prove, ci aiuteranno nella potatura di ogni possibile distrazione perché il meglio di noi possa sbocciare… Buona preparazione alla Quaresima!

Don Luigi Vizzini, Missionario della Misericordia (Rosolini – Sr)

Fonte e immagine

SEC 2024-2025
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