Novena della misericordia di spazio + spadoni | SECONDO GIORNO
La Novena è un tempo di attesa che spazio + spadoni desidera riempire con una personale riflessione sulle opere di misericordia
- Sull’altare, 9 lumini spenti, in fila (ogni giorno, a conclusione della preghiera, ne verrà acceso uno)
- Se si prega in famiglia, si può accendere ogni volta la stessa candela.
GIORNO 2 – 17 dicembre: DARE DA BERE AGLI ASSETATI
• Simbolo: una brocca d’acqua
Canto iniziale: a scelta, a seconda del proprio repertorio
CEL. Nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo.
ASS. Amen.
• La Parola
Isaia 12,3
«Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime».
Da un messaggio del Card. Parolin (2021)
«Ci si affretti dunque a dare da bere agli assetati, a correggere i nostri stili di vita per non sprecare o inquinare, a diventare protagonisti di quella bontà che ha portato San Francesco d’Assisi a descrivere l’acqua come una sorella che è molto umile, e preziosa e casta».
L’opera di misericordia di oggi: dare da bere agli assetati
Una brocca è il segno scelto per il secondo giorno di questa novena.
È lì, traboccante di acqua,
per farci sentire quella delle donne che in Africa vanno al pozzo,
a chilometri dal loro villaggio,
per ricordarci che la siccità colpisce tante zone del mondo.
Per dirci di dare da bere agli assetati…
(Se si celebra in chiesa, si può portare all’altare una ciotolina d’acqua)
• Gesù, in attesa del Natale, aiutaci a scorgere quanti hanno sete e a dare loro da bere;
• Gesù, in attesa del Natale, facci ricordare di non sprecare l’acqua, che è un bene prezioso;
• Gesù, in attesa del Natale, insegnaci che si può avere anche sete di amore, di ascolto, di pace.
Si accende il secondo lumino (o la candela), mentre il lettore legge una preghiera di Matteo Zorzanello (Qumran):
Imparare dall’acqua
Signore,
aiutaci a imparare dall’acqua:
imparare a essere dono per tutti,
a dare il nostro contributo
perché chiunque trovi in ognuno di noi un aiuto
per dare il meglio di sé;
imparare la semplicità e la limpidezza
di chi non ha secondi fini,
ma lascia filtrare luce e gioia attorno a sé;
imparare a rendere bello e puro il mondo,
cancellando il male con il perdono e l’amore.
Aiutaci ad essere acqua che, insieme con Gesù,
dona vita, gioia, pace e solidarietà
a chiunque incontreremo
nel cammino di questo nuovo anno.
Aiutaci a rispettare l’acqua che è dono tuo, Signore,
e a vivere in questo mondo non da padroni, ma da custodi!
Amen.
CEL. Carissimi, oggi, abbiamo riflettuto e pregato sulla seconda opera di misericordia. Facciamo in modo che queste parole diventino gesti. La misericordia di Dio è all’opera… SEMPRE!
Dio vi benedica. Nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo.
ASS. Amen.
Canto finale: a scelta, a seconda del proprio repertorio