Novena della misericordia di spazio + spadoni | QUARTO GIORNO

La Novena è un tempo di attesa che spazio + spadoni desidera riempire con una personale riflessione  sulle opere di misericordia

  • Sull’altare, 9 lumini spenti, in fila (ogni giorno, a conclusione della preghiera, ne verrà acceso uno)
  • Se si prega in famiglia, si può accendere ogni volta la stessa candela.

GIORNO 4 – 19 dicembre: ALLOGGIARE I PELLEGRINI

• Simbolo: un cappotto

Canto iniziale: a scelta, a seconda del proprio repertorio

CEL. Nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo.

ASS. Amen.

• La Parola

Dal Vangelo secondo Luca (2: 6.7)

«Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto; ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo».

Dall’omelia del Natale 2007 di papa Benedetto XVI

 «Abbiamo tempo per il prossimo che ha bisogno della nostra, della mia parola, del mio affetto? Per il sofferente che ha bisogno di aiuto? Per il profugo o il rifugiato che cerca asilo? Abbiamo tempo e spazio per Dio? Può Egli entrare nella nostra vita? Trova uno spazio in noi, o abbiamo occupato tutti gli spazi del nostro pensiero, del nostro agire, della nostra vita per noi stessi?».

L’opera di misericordia di oggi: alloggiare i pellegrini

Una chiave, nel quarto giorno di questa novena,
è il simbolo non solo di tante porte chiuse,
ma soprattutto delle nostre chiusure.
Oggi, ci ricordi che dobbiamo aprire i nostri cuori,
accogliere, ospitare,
affinché chi è straniero
non si senta solo e lontano da casa…

  • Gesù, in attesa del Natale, donaci di essere accoglienti con i nostri fratelli;
  • Gesù, in attesa del Natale, rendici vicini di casa, compagni di scuola e di vita attenti ai bisogni degli altri;
  • Gesù, in attesa del Natale, facci varcare la porta del nostro piccolo mondo, per andare verso il prossimo.

Si accende il quarto lumino (o la candela), mentre il lettore legge una preghiera di Mariangela Molari (Quran):

Signore,
aiutami ad essere per tutti un amico,
che attende senza stancarsi,
che accoglie con bontà,
che dà con amore,
che ascolta senza fatica,
che ringrazia con gioia.

Un amico che si è sempre certi di trovare
quando se ne ha bisogno.

Aiutami ad essere una presenza sicura,
a cui ci si può rivolgere
quando lo si desidera;
ad offrire un’amicizia riposante,
ad irradiare una pace gioiosa,
la tua pace, o Signore.

Fa’ che sia disponibile e accogliente
soprattutto verso i più deboli e indifesi.
Così senza compiere opere straordinarie,
io potrò aiutare gli altri a sentirti più vicino,
Signore della tenerezza.

CEL. Carissimi, oggi, abbiamo riflettuto e pregato sulla quarta opera di misericordia. Facciamo in modo che queste parole diventino gesti. La misericordia di Dio è all’opera… SEMPRE!

Dio vi benedica. Nel nome del Padre,

del Figlio e dello Spirito Santo.

ASS. Amen.

 Canto finale: a scelta a seconda del proprio repertorio

Fonte e immagine

SEC 2024-2025
Potrebbe piacerti anche