L’esperienza missionaria delle opere di misericordia in Italia
Suor Marie Francine, religiosa dell’istruzione cristiana
Quasi due mesi di esperienza con le opere di misericordia in Italia. Cosa posso dire se non ringraziare Dio per tutte le circostanze della vita che scopro giorno per giorno, per tutte le persone che vivono la loro vita secondo la beatitudine evangelica: “Beati i misericordiosi, perché otterranno misericordia. Mt 5,7”.
Le opere di misericordia non sono forse le vie che ci avvicinano a Dio? Sì, lo sono. Il solo fatto di parlare delle opere di misericordia non lascia indifferente la mente dell’ascoltatore. Può sembrare astratto, può sembrare lontano dalla vita quotidiana, ma è vero, perché ogni atto d’amore è un’opera di misericordia.
Gesù, misericordioso
Gesù ci plasma dall’interno e ci forma a vivere nell’amore secondo il suo cuore; questo amore la cui misura è amore senza misura, come ci dice Sant’Agostino nei suoi scritti. ci invita a vivere come figli di Dio, amandoci gli uni gli altri.
Questo è l’amore che scopro nei cuori di coloro che, con delicatezza, lo sperimentano e si lasciano invadere da esso.
Scopro l’esperienza dell’amore nella persona del signor Luigi Spadoni, che ha accettato di condividere i suoi beni con gli altri senza distinzioni, ma in nome dell’amore di Dio. Il suo unico scopo è far conoscere e diffondere le opere di misericordia, sempre e ovunque.
Il concetto di “opere di misericordia” è una parola il cui nome dipende da un ambiente all’altro, perché va sottolineato che anche il modo in cui viene vissuta dipende da un ambiente all’altro, e secondo la cultura e le possibilità di ciascuno. Per esempio, in Congo, da dove provengo, si parla di “upendo” o carità, che si realizza nelle comunità ecclesiali di base (CEVB). Si tratta di azioni caritatevoli a favore di persone in difficoltà materiale, fisica, spirituale o morale.
La mia esperienza personale
C’è più gioia nel dare che nel ricevere
Ho scoperto una cosa importante qui in Italia, l’amore per il prossimo che ci spinge a donarci il più possibile per il bene degli altri attraverso i vari servizi che vengono organizzati senza aspettarsi nulla in cambio: assistere i malati, prendersi cura di bambini, giovani e adulti, fornire beni di prima necessità a chi ne è privo, visitare i migranti e tutte le categorie di malati attraverso i volontari della misericordia. Questo modo di fare mi dà più gioia e lo slancio per motivare tanti uomini e donne a mettersi ancora di più al servizio di tutti i poveri materiali, spirituali, sociali e psicologici.
Attraverso le mie varie attività pastorali, scopro giorno per giorno i bisogni del popolo di Dio. Partecipo alla catechesi con vari gruppi di bambini che si preparano alla Prima Comunione e alla Cresima. Ogni domenica mi reco alla parrocchia di Segromigno Monte per preparare il cibo per i bisognosi con gruppi di volontari e poi alla distribuzione del pasto, che si svolge nella città di Lucca dalle 17.00 alle 18.00.
Oratorio giovanile
C’è anche un programma di oratorio con gli adolescenti presso la parrocchia di San Colombano due volte alla settimana (martedì e giovedì), a partire dalle 14.00. Questi giovani formano il nucleo dell’associazione. Questi giovani costituiscono il nucleo della Chiesa di oggi e di domani. Hanno bisogno di una maggiore guida da parte degli adulti. I giovani sono al centro del carisma delle Religiose dell’Istruzione Cristiana e come tali hanno bisogno di un’educazione a tutto tondo: intellettuale, spirituale e umana.
Esperienze di festa
È la prima volta che celebro la Natività del Signore, il Capodanno e l’Epifania lontano dal mio continente, l’Africa. E ho capito che nulla nella vita è casuale: il Signore ha già pianificato tutto.
Natale in Italia
Ho vissuto una meravigliosa esperienza di gioia condivisa. Abbiamo cantato la Messa della notte con i gruppi di giovani e adulti. Si tratta della gioia interiore che deriva dall’incontro con il Bambino Gesù che viene incontro a noi, ma anche della gioia di vivere la venuta di Gesù in comunità con le suore di Santa Gemma, dove trovo la gioia di vivere. La giornata è trascorsa nella gioia e nella festa. Sono stati condivisi pasti all’italiana. Durante il pasto sono state cantate canzoni in francese, swahili e inglese. La festa si è conclusa con i vespri con i fedeli.
Anno nuovo, solennità della Madre di Dio
Siamo entrati nel nuovo anno con una veglia di preghiera a Segromigno Piano.
C’è stata l’adorazione, durante la quale abbiamo ringraziato il Signore per tutte le sue benedizioni ricevute durante l’anno 2023 e gli abbiamo affidato il nuovo anno 2024. Durante l’adorazione abbiamo anche portato a Dio l’intera umanità, esultando di gioia con il lancio di fuochi d’artificio, chiedendo a Dio stesso di venire in nostro aiuto.
La festa dell’Epifania
Qui in Italia ho scoperto la festa della Befana. Alla vigilia della festa dell’Epifania, siamo andati con cinque cristiani di Segromigno Monte a portare gioia alle famiglie con bambini e a quelle dove vivono solo anziani.
I genitori hanno accolto i loro figli con dei doni. La signora che interpreta il ruolo della Befana si traveste da vecchia signora stanca e lontana che, mentre distribuisce i doni ai bambini, lascia loro sempre una lezione di vita.