La Quaresima come “tempo favorevole”

La riflessione di un missionario comboniano sulla Quaresima come tempo “favorevole” per fare un pellegrinaggio verso il proprio cuore

Nel tempo liturgico della Quaresima, rinnoviamo il nostro sincero impegno di conversione per essere con Gesù pellegrini di speranza.

«Convertitevi a me con tutto il cuore» (Jl 2, 12), abbiamo ascoltato in questi giorni, che Paolo nella sua lettera ai Corinzi  chiama «tempo favorevole» (2 Cor 6, 2).

Sì, è tempo di preparare il nostro cuore alla grande gioia pasquale.

È un tempo favorevole, tempo opportuno, tempo di grazia, di speranza, sicuramente non un tempo di tristezza o di andare a capo, ma di creatività e di fiducia nel Signore.

È un momento “favorevole”, ancor di più in questo momento così drammatico di guerre, di forte instabilità politica, sociale ed economica, per far trionfare la vita e la pace.

Vi propongo di fare un pellegrinaggio durante questa Quaresima 2025: non si tratta di andare verso un santuario, una basilica “pensionare”, un luogo di culto, ma di fare un pellegrinaggio, ciascuno/a verso il proprio cuore.

Perché è lì che si gioca tutto. Il nostro cuore è il campo dove giocare questa partita, che è come una finale!

Arriviamo al nostro cuore, e facciamo una massiccia operazione di pulizia,
lavandolo da ogni senso di colpa, da ogni legame, da ogni dipendenza, da ogni malvagità,
da ogni sentimento negativo, da ogni incapacità di perdono e riconciliazione.

E visto che sappiamo che questa grande operazione di pulizia non possiamo realizzarla da soli, chiediamo a Dio di aiutarci: «O Dio, crea in me un cuore puro, rinnovami dentro con spirito fermo» (Sal 50, 12).

Approfittiamo di questo tempo di grazia per riconciliarci con Dio attraverso il sacramento della Riconciliazione, meditando la Sua Parola, essendo ogni giorno artigiani e tessitori di riconciliazione e di fraternità, vivendo le opere di misericordia, spirituali e corporali, per poterci riconciliare anche con gli altri.

Buona Quaresima 2025!

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