La Parola ogni giorno: 7-13 luglio 2024

Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica 7/07

Marco 6, 5-6

SEC 2024-2025

Gesù li non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e lì guarì. E si meravigliava della loro incredulità. La sapienza e la verità degli insegnamenti di Gesù sono riconosciuti universalmente ma pochi accettano di uniformare la loro vita su di essi. Anche oggi Gesù si meraviglia di questa pratica incredulità .

Lunedì 8/07

Matteo 9, 18-19

Uno dei capi si prostrò dinanzi a Gesù e disse “Mia figlia è morta proprio ora ,ma vieni imponi la tua mano su di lei ed ella vivrà”. Gesù si alzò e lo seguì. Invochiamo su tutte le nostre malattie e sulle nostre miserie morali la mano di Gesù, e la nostra preghiera incessante e convinta provocherà un intervento del Signore che non ci abbandonerà nella nostra angoscia, ma la Sua vicinanza ci libererà.

Martedì 9/07

Matteo 9, 36

In quei tempi Gesù vedendo le folle , né sentì compassione, perché erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastore. Questa potrebbe essere una foto dei nostri tempi, difronte al disorientamento e al vuoto esistenziale di oggi ,il Signore si pone con un surplus di compassione e misericordia, perché il Suo Cuore ferito d’amore non ci può abbandonare nelle nostre miserie.

Mercoledì 10/07

Matteo 10,1

In quel tempo, chiamati a se i suoi discepoli, Gesù diede loro potere sugli spiriti impuri per scacciarli e guarire ogni malattia e ogni infermità. C’è un potere superiore su tutti i mali del mondo. Il male in tutte le sue forme , difronte all’intervento salvifico di Gesù , che si manifesta nei sacramenti della Chiesa si ferma , dobbiamo però ricorrere ad essi per riceverne la liberazione .

Giovedì 11/07

Matteo 19,29

Gesù disse: Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi, per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Il Signore ci chiede di rinunciare a ciò che non è veramente utile per la nostra vita e Lui ci dona in modo sorprendente e sovrabbondante ciò che fa veramente bene alla nostra anima.

Venerdì 12/07

Matteo 10,16

Gesù disse ai suoi discepoli: “Ecco io vi mando come pecore in mezzo a lupi, siate dunque prudenti come i serpenti e semplici come le colombe. La prudenza evangelica non è esitare o rimandare le scelte o le iniziative ma agire con astuzia e disinvoltura nel fare il bene e saper cambiare strategia difronte al male a ai pericoli

Sabato 13/07

Matteo 10,27

In quel tempo Gesù disse: Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. Il messaggio del Vangelo non è una dottrina per iniziati, per pochi eletti, ma un annuncio di salvezza per tutti, va proclamato ad ogni categoria di persone e ciascuno avrà i suoi tempi di ricezione e risposta.

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