La Parola ogni giorno: 3-9 Novembre 2024

Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica 3/11

Marco 12, 30-31

Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza. Amerai il prossimo tuo come te stesso. L’amore è unico, quando non si ama gli altri, non si ama neppure Dio. Dobbiamo imparare a farci amare da Dio. Così pieni di questo amore possiamo amare senza difficoltà tutte le creature.

Lunedì 4/11

Luca 14, 13

Gesù disse: “Quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi e sarai beato perché non hanno da ricambiarti”. Vivere i rapporti con gli altri con disinteresse e gratuità è il segreto per essere liberi, sereni e senza pretese.

Martedì 5/11

Luca 14, 23

Il padrone disse al servo: “Esci per le strade e lungo le siepi, costringili ad entrare, perché la mia casa si riempia”. La magnanimità di Dio è così grande e generosa che desidera elargire a tutti la sua comunione e i suoi beni di santità. ma pochi sono quelli che apprezzano e si fanno arricchire dai doni di Dio.

Mercoledì 6/11

Luca 14, 27

Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me non può essere mio discepolo. Quando si comprende che Gesù è la verità e non è un’idea ma una persona vivente che ci affianca nel cammino, non possiamo che avere per lui la totale dedizione.

Giovedì 7/11

Luca 15, 7

Io vi dico: “Così vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte più che per 99 giusti i quali non hanno bisogno di conversione”. L’instancabile misericordia di Dio è inesauribile. Non è tanto l’uomo che cerca Dio, piuttosto è Dio che non si dà pace finché non trova l’uomo e lo porta alla salvezza.

Venerdì 8/11

Luca 16, 8

Gesù disse: “I figli di questo mondo infatti verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce”. Come si è scaltri nell’amministrare i beni materiali così si deve fare anche nelle cose che riguardano la diffusione del regno di Dio. Scaltrezza non significa disonestà.

Sabato 9/11

Luca 16, 9

Gesù disse: “Fatevi degli amici con la ricchezza disonesta perché quando questa verrà a mancare essi vi accolgano nelle dimore eterne”. Il denaro non deve essere il nostro padrone, ma il nostro servitore, che utilizziamo per l’amore. Così ci apre la strada per il cielo. Il denaro non è buono o cattivo, dipende da come lo si usa.

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