La Parola ogni giorno: 14-20 luglio 2024
Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini
Domenica 14/07
Marco 6, 8
Gesù chiamò a sé i 12 e ordinò loro di non prendere per il viaggio nient’altro che un bastone, né pane, né sacca, né denaro nella cintura.
Il Signore ci invita, nel nostro viaggio terreno, a non confidare troppo nelle cose materiali, ma soprattutto confidare nella paternità di Dio, nella sua Provvidenza, unita ad un onesto lavoro. Questo ci darà serenità e pace.
Lunedì 15/07
Matteo 10, 34
Gesù disse ai suoi apostoli: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra. Sono venuto a portare non pace, ma spada”.
La vita cristiana è un combattimento contro lo spirito del male, dal quale nascono guerre, violenze e ingiustizie. È una guerra radicale al nemico dell’umanità che si combatte con la spada della parola di Dio e la sua Sapienza.
Martedì 16/07
Matteo 11, 20
In quel tempo Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era venuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite. Non sono i fatti straordinari che convertono a Dio, ma la consapevolezza della nostra limitatezza personale e la disillusione sulle presunzioni della mondanità.
Mercoledì 17/07
Matteo 11, 25
In quel tempo Gesù disse: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra. Perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli”.
La Sapienza del Vangelo che dona un giusto modo di vivere si acquisisce non attraverso l’erudizione ma con cuore aperto e disponibile, pieno di fiducia nel padre e obbediente alla sua volontà.
Giovedì 18/07
Matteo 11, 29.
In quel tempo Gesù disse: “Prendete il mio gioco sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita”.
Prendere il gioco di Gesù significa camminare accanto a Lui.
Prendere il suo passo.
Pensare con i suoi pensieri, respirare il suo amore.
Non saremo mai soli nel portare i pesi della vita.
Venerdì 19/07
Matteo 12
In quel tempo Gesù disse: “Misericordia, io voglio e non sacrifici. Non avreste condannato persone senza colpa”.
Si rende lode a Dio quando si sacrifica il nostro egoismo e si usa misericordia al prossimo.
Ed esercitando la condivisione dei beni con chi è nella più stretta necessità.
Sabato 20/07
Matteo 12
In quel tempo i farisei uscirono e tennero Consiglio contro Gesù per farlo morire. Gesù però, avendo saputo, si allontanò di là.
Gesù è il giusto perseguitato, oggi come nel suo tempo. Quando si vive nella verità, si smuove la rabbia e la malvagità di coloro che usano tutti i mezzi per far valere i propri interessi e il loro potere.