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La pace sia con noi: il 10 giugno papa Francesco e 29 premi Nobel firmeranno un documento sulla fraternità

Durante l’Incontro Mondiale sulla Fraternità organizzato dal Vaticano il 10 giugno 2023, Papa Francesco firmerà, con 29 premi Nobel (vedi elenco sotto), un documento sulla fraternità umana, annuncia il 5 giugno la Sala Stampa della Santa Sede

Tra i vincitori presenti con il pontefice ci saranno gli ex presidenti Lech Walęsa (Polonia), Juan Manuel Santos (Colombia) e Oscar Arias Sánchez (Cosa-Rica).

Il documento sulla fraternità sarà oggetto di un incontro di 29 premi Nobel o rappresentanti di organizzazioni premiate, la mattina del 10 giugno al Palazzo della Cancelleria

Nel pomeriggio il documento sarà presentato e firmato dal Papa e dai premi Nobel nel corso di un evento in piazza San Pietro.

Questo documento sulla fratellanza umana non va confuso con l’omonimo documento firmato dal Papa e dal Grande Imam di Al-Azhar Ahmed al-Tayyeb, ad Abu Dhabi, nel 2019.

Oltre ai premi Nobel e al Papa, artisti, personalità della scienza e della cultura, attivisti ambientali, senzatetto, immigrati, scolari e molti giovani, tra cui giovani russi e ucraini, parteciperanno a laboratori di riflessione fraterna.

Nel pomeriggio i giovani formeranno un cerchio in piazza, stringendosi la mano, un gesto “simbolico” di pace.

Durante questa giornata, Piazza San Pietro sarà gemellata con altri luoghi del mondo dove si svolgeranno eventi simili: Gerusalemme (Israele), Nagazaki (Giappone), Bangui (Repubblica Centrafricana) Addis Abeba (Etiopia), Buenos Aires (Argentina) , Brazzaville (Congo), Lima (Perù). Pensato come una festa, l’evento proseguirà fino a sera con tanti artisti italiani, tra cui il tenore Andrea Bocelli.

Questa conferenza è finanziata dalle società italiane Fiat, Codiretti, Intesa San Paolo, Italian Airways e Novamont. Sarà trasmesso dalla Rai e dai media vaticani dalle 16:00 alle 18:45.

DOCUMENTO PER LA FRATERNITA’, I 29 PREMI NOBEL

Premio Nobel per la pace (individuale):

  • Juan Manuel Santos, Presidente della Repubblica di Colombia (2010-2018) – Premio Nobel per la Pace 2016.
  • Oscar Arias Sanchez; Presidente della Repubblica di Costa Rica (1986-1990; 2006-2010) – Premio Nobel per la Pace 1987.
  • Lech Walęsa, Presidente della Repubblica di Polonia (1990-1995) – Premio Nobel per la Pace 1983.
  • José Ramos-Horta, Presidente della Repubblica Democratica di Timor Est (2007-2012; 2022-) – Premio Nobel per la Pace 1996.
  • Jody Williams, fondatrice della Campagna internazionale per la messa al bando delle mine antiuomo – Premio Nobel per la pace 1997.
  • Sirin Ebadi, attivista iraniano per i diritti umani e la democrazia – Premio Nobel per la Pace 2003.
  • Muhammad Yunus, economista fondatore della Grameen Bank in Bangladesh – Premio Nobel per la Pace 2006.
  • Leymah Roberta Gbowee, pacifista liberiana – Premio Nobel per la pace 2011.
  • Tawakkol Karman, leader della Primavera Araba in Yemen – Premio Nobel per la Pace 2011.
  • Denis Mukwege, ginecologo della RDC, impegnato contro la violenza sulle donne – Premio Nobel per la pace 2018.
  • Nadia Murad Basee Taha, attivista contro la violenza sessuale sulle donne in Iraq – Premio Nobel per la Pace 2018.
  • Maria Angelita Ressa, attivista filippina per la libertà di parola – Premio Nobel per la pace 2021.
  • La vincitrice del premio Nobel per la pace 2011, l’attivista femminista Ellen Johnson Sirleaf, ha inviato un suo rappresentante.

Premio Nobel per la pace (organizzazioni)

  • Ufficio internazionale per la pace – Premio Nobel per la pace 1910.
  • American Friends Service Committee (Quaccheri) – Premio Nobel per la pace 1947.
  • Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) – Premio Nobel per la Pace 1954 e 1981.
  • UNICEF – Premio Nobel per la Pace 1965.
  • Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) – Premio Nobel per la Pace 1969.
  • Associazione Internazionale dei Medici per la Prevenzione della Guerra Nucleare – Premio Nobel per la Pace 1985.
  • Forza di mantenimento della pace delle Nazioni Unite – Premio Nobel per la pace 1988.
  • Movimento Pugwash – Premio Nobel per la pace 1995.
  • Campagna internazionale per la messa al bando delle mine terrestri – Premio Nobel per la pace 1997.
  • Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica – Premio Nobel per la Pace 2005.
  • Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) – Premio Nobel per la pace 2007.
  • Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche – Premio Nobel per la Pace 2013.
  • Campagna Internazionale per l’Abolizione delle Armi Nucleari – Premio Nobel per la Pace 2017.
  • Centro per le libertà civili – Premio Nobel per la pace 2022.
  • Nazioni Unite – Premio Nobel per la Pace 2001.

Premio Nobel per la fisica

  • Giorgio Parisi (Italia – 2021)

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Fonte dell’articolo

Aleteia

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