La felicità, per spazio + spadoni, è rendere felici gli altri

In occasione della Giornata Mondiale della Felicità, quella di spazio + spadoni è diffondere le opere di misericordia

Ogni anno, il 20 marzo, il mondo celebra il World Happiness Day, la Giornata Mondiale della Felicità, una data istituita nel 2012 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con l’obiettivo di promuovere l’importanza della felicità come diritto fondamentale per tutti gli esseri umani.

E’ un giorno in cui porsi la domanda per eccellenza: che cos’è la felicità?  E per chiedersi: come faccio a raggiungerla?

Come disse papa Francesco ai giovani presenti alla GMG 2015,  “la ricerca della felicità è comune a tutte le persone di tutti i tempi e di tutte le età” perché Dio stesso ha posto “nel cuore di ogni uomo e di ogni donna un desiderio irreprimibile di felicità”.

Quella sete di infinito che fa andare via triste il giovane ricco, che ribalta le priorità,
he spinge tanti uomini e donne fino ai confini del mondo.

Si tratta di un’occasione per riflettere non solo sul concetto di felicità, ma anche su come la ricerca del benessere possa essere raggiunta collettivamente, attraverso valori universali come la solidarietà, la compassione e, soprattutto, la misericordia.

Certamente, è soggettiva la felicità, ma alla lunga chiunque sente dentro di sé se ha rincorso i sogni e i valori che lo hanno reso felice, che gli hanno regalato una vita piena. Non c’è giusto o sbagliato, buono o cattivo, ma semplicemente una coincidenza tra cuore e sorriso, una consapevolezza che fa stare bene.

Eppure, secondo l’ultimo Ipsos Happiness Index, un’indagine condotta in 30 Paesi,  stiamo diventando sempre più infelici. Ci sarebbe da indagarne le ragioni, anche se un gran parte contribuiscono i fattori economici e sociali che, pe r esempio, fanno scendere in fondo alla lista il Burundi, il Paese più povero al mondo.

Ma se cambiassero i parametri? Se guardassimo al ben-essere con occhi diversi?
Forse, in quel caso, ci spiegheremmo il mistero di tanti bambini africani con il sorriso negli occhi…

Per quest’anno, il tema scelto da Action for Happiness, un movimento no-profit di persone provenienti da 160 Paesi che coordinano la Campagna, è  “Caring and Sharing”(Prendersi cura e Condividere). Vale a dire che la vera felicità nasce dal prendersi cura gli uni degli altri, dal preoccuparsi per la sorte di un amico o di uno sconosciuto che vive dall’altra parte del mondo.

E’ questo il concetto di felicità che ha abbracciato spazio + spadoni: diffondere le opere di misericordia affinché i fratelli e le sorelle raggiunti non abbiano più fame o sete, non si sentano soli ma accolti, si riscoprano amati; nella malattia, nel dubbio, nell’errore, nelle azioni quotidiane. Accompagnare le religiose e le loro Congregazioni dei villaggi più sperduti e dare loro sostegno, amicizia, fiducia,

In definitiva, per spazio + spadoni, la felicità è una cosa semplice. E’ impegnarsi per rendere felici gli altri.

Fonte

SEC 2024-2025