In memoria di suor Dorothy Mae Stang
A venti anni dalla morte, il ricordo di suor Dorothy Mae Stang, uccisa per difendere l’Amazzonia
Era una suora missionaria americana, suor Dorothy Mae Stang.
È tornata alla Casa del Padre venti anni fa, ma ancora ci si ricorda di lei. Soprattutto, è rimasta nel cuore delle popolazioni indigene brasiliani, per le quali si è battuta fino alla fine.
È stata uccisa, infatti, con sei colpi di pistola, per la sua appassionata battaglia contro la deforestazione.
Non era stata ancora scritta, il 12 febbraio 2005, la Laudato si’, l’enciclica di papa Francesco sulla cura della casa comune, né era stato celebrato il Sinodo dei vescovi per la regione pan-amazzonica, ma lei era già in prima linea per la difesa della sua amata foresta.
Pietra di inciampo per proprietari terrieri e imprenditori, suor Dorothy ha continuato coraggiosamente a sfidarli e a ostacolare i loro traffici.
Faceva parte della Congregazione delle Suore di Nostra Signora di Namur e si trovava dal 1966 in Brasile, lì dove è morta con una bibbia in mano. È sepolta nell’accampamento di Boa Esperança, ad Anapu (Stato di Pará), lì dove vivrà per sempre.
Il 10 gennaio scorso, la Comunità di sant’Egidio ha organizzato – nel santuario dei Nuovi Martiri di San Bartolomeo all’Isola – una veglia in sua memoria, a 20 anni dal suo martirio.
stata un’occasione per ripercorrere la sua vita e le sue opere, tra le quali la fondazione di un sindacato locale, la lotta all’analfabetismo e la promozione della costruzione di 23 scuole.
Ai contadini insegnò le tecniche di agricoltura sostenibile e trasmise l’importanza di proteggere la loro foresta e i loro diritti. Alle donne insegnò le politiche pubbliche nell’ambito della maternità, della salute e della sessualità.
A tutti, indistintamente, fece il dono dell’approfondimento della Parola.
Riceveva costantemente delle minacce di morte e sapeva che prima o poi le avrebbero fatto del male, ma a costo della vita ha portato avanti la sua causa e ha diffuso il suo messaggio di tutela dell’ambiente e dei diritti delle persone.
Era questa la sua missione. Testimone di fede e di speranza per sempre.
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- Foto di Vatican News