Il Primo Forum sulla riEvoluzione delle Opere di Misericordia in Kenya Apre un Nuovo Scenario di Speranza e Misericordia

La voce di chi ha vissuto il Forum a Nairobi è un invito a metterci in gioco sulle opere di misericordia

Anche in Kenya Il Forum ribadisce la sua ragione fondativa: la riEvoluzione delle opere di misericordia. Ce n’è bisogno.

«Fate che la speranza e la misericordia corrano anche sulle vostre gambe e si diffondano attraverso le vostre voci». Così il celebrante alla Messa della domenica ha benedetto tutti i partecipanti intervenuti dalla la diocesi e non solo.

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Il Forum si è appena concluso con un grande applauso pieno di gratitudine e un gioioso canto che invita alla fraternità. Il bellissimo messaggio dell’Arcivescovo Metropolitano di Nairobi Mons. Philiph A. Anyolo all’inizio del Forum è stato per noi un grande onore e un forte incoraggiamento al nostro impegno per il dialogo, nella costruzione fra le culture e nella ricerca di vie per la pace.

Suor Costancia, missionaria, alla fine della prima giornata ci ha detto: «Vi siamo grati di aver potuto dialogare in questo Forum sulle tante sfide che siamo chiamati ad affrontare ogni giorno nella prospettiva, come lo ha definito Papa Francesco, di un “tema audace” perché va nettamente controtendenza, in un tempo segnato da individualismo e indifferenza che generano tante forme di scarto».

La prima edizione del Forum in Kenya ha registrato un grande afflusso di religiose e religiosi, decine di relatori locali ed internazionali, più di una decina di collegamenti da tre continenti per i saluti degli abitanti dello spazio + spadoni.

Il Forum si è snodato in un clima di fraternità e di dialogo interreligioso, di diffusione della riEvoluzione delle opere di misericordia, della centralità degli ambasciatori per rendere operativo il messaggio, degli strumenti che sosterranno i gruppi di volontari e le associazioni, le congregazioni religiose e i catechisti.

Cuore palpitante della manifestazione, ben evidenziato ieri sui media dalla foto di gruppo con i celebranti, le relatrici, i relatori, oltre di 150 partecipanti e moltissimi volontari, è stato il clima di gioia.

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Nella relazione di un consacrato viene sottolineato che “questo incontro è stato un segnale per la ripartenza valido per tutti. Crediamo che questa ripresa sia possibile e sostenibile – e chiama in causa – una assunzione di responsabilità personale davanti alle sfide che ci aspettano”.

Più che i discorsi, a tenere banco nella due giorni è stato il vissuto. La pista individuata dal movimento per annunciare OPERA M si sviluppa infatti in 5 fasi concrete: invocare, ascoltare, incontrare, agire e infine inondare. Seguendo il racconto evangelico di Matteo i partecipanti si sono immedesimati insieme in cammino, nella differenza di età e di fede che vivendo, incontrando, raccontando e raccontandosi vedono generare un cambiamento di se stessi e quindi uno stimolo per gli altri.

Ci piace invitare tutti gli abitanti di spazio + spadoni di vedere sul canale YouTube le relazioni, di seguire in streaming o partecipare ai prossimi Forum con un estratto del messaggio del Vescovo A. Anyolo:

“Vi incoraggio ad abbracciare questa riEvoluzione con cuori e menti aperti. Siamo vigili nella nostra pratica della misericordia, riconoscendola come il sentiero che ci porta alla pienezza della vita in Cristo. Mentre usciamo da questa convenzione, possiamo portare con noi la convinzione che vivendo le opere di misericordia, non stiamo solo adempiendo al nostro dovere cristiano, ma anche costruendo il Regno di Dio qui sulla terra. Che Dio vi benedica tutti abbondantemente mentre vi imbarcate in questo viaggio di misericordia, guidato dal Suo amore e dalla sua grazia.”

J. Rull – abitante spazio + spadoni

 

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