Giubileo dei Volontari | “Germogli di umanità nuova”

Si è svolto l’8 e il 9 marzo il Giubileo dei volontari. Dal Gemelli, il Papa non ha fatto mancare il suo saluto ed incoraggiamento

Trentamila volontari. Un esercito di persone di buona volontà giunte da più parti del mondo e riunite in piazza San Pietro per il Giubileo del mondo del volontariato.

Il Papa, unico assente giustificato, ha fatto pervenire comunque il suo messaggio. E nella sua omelia, letta dal cardinale Czerny, prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, si è rivolto loro così, in questo inizio di Quaresima:

«Vi ringrazio molto, carissimi, perché sull’esempio di Gesù
voi servite il prossimo senza servirvi del prossimo.
Per strada e tra le case, accanto ai malati, ai sofferenti, ai carcerati, coi giovani e con gli anziani,
la vostra dedizione infonde speranza a tutta la società».

A sottolineare quanto in questa società siano importanti le opere di misericordia, il Papa ha parlato di «tanti piccoli gesti di servizio gratuito» che «fanno fiorire germogli di umanità nuova».

Spesso, ci troviamo infatti di fronte a immensi “deserti della povertà e della solitudine” nei quali gli individui dimenticano di fare comunità, dove ognuno si scontra con le proprie ferite, sofferenze, mancanze, senza l’aiuto e il conforto di nessuno.
Succede che vengano meno la famiglia, le istituzioni, la politica. Ed è qui che intervengono i volontari, facendo la differenza, con il dono del loro tempo, della loro energia e dedizione, di un amore che sa darsi gratuitamente.

Sono tanti gli ambiti in cui il volontariato diventa una leva di carità, di giustizia, misericordia, prossimità, promozione sociale e annuncio evangelico; e non è, come alcuni sostengono, un servizio tappabuchi.

È piuttosto un modo per esserci e un modo di essere.

Dall’Italia, sono stati quasi 15mila i volontari che hanno attraversato la Porta Santa, di cui 5mila dalle Misericordie. Segno di una forza silenziosa che ogni giorno porta a chi ne ha bisogno la speranza, la gioia, il dono di un sorriso e di una mano tesa.

A Roma, questo fine settimana, era presente anche spazio + spadoni, spinto dalla certezza che, insieme, si può far crescere “quel giardino che Dio ha sognato e continua a sognare per tutti noi” di cui parla papa Francesco.

Fonte e immagine

SEC 2024-2025
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