Festeggiare la Parola di Dio, leggendola con occhi nuovi

Il 26 gennaio 2025, la Chiesa celebra la VI Domenica della Parola di Dio: “Spero nella tua Parola” (Sal 119,74)

Non è una domenica qualunque, per i cristiani. Oggi, III Domenica del Tempo Ordinario, è la Festa della Parola, ciò su cui fonda la nostra vita di fede. La “Domenica della Parola di Dio” è una giornata istituita nel 2019 da papa Francesco, con la lettera apostolica in forma di Motu Propio “Aperuit illis”.

Quest’anno, il tema scelto è in linea con lo slogan del Giubileo e riprende un versetto dei Salmi: «Spero nella tua Parola» (Sal 119,74).

Molto spesso, la Bibbia viene lasciata a impolverarsi in un cassetto, mentre invece la Sacra Scrittura dovrebbe essere il nostro pane quotidiano. Perché è da lì che parte tutto.

Il racconto della nostra storia di salvezza deve essere conosciuto, ascoltato, accolto, testimoniato. Per questa ragione, una giornata come questa può rivelarsi una preziosa occasione.

Come sostiene il Papa, «la Parola di Dio unisce i credenti e li rende un solo popolo», riunendolo attorno all’ascolto e all’approfondimento di quanto il Signore ha suggerito nei secoli.

In questa Giornata, bisogna recuperare il significato e il valore profondo della Parola, scoprendo il legame speciale tra Dio Padre e i suoi figli.

Vanno promossi, perciò, in comunità, dei momenti di lettura, di approfondimento e di riflessione. Va incitata la lettura – anche individuale – di un passo biblico al giorno.

Lo stesso vale per i bambini, che soprattutto a casa, in famiglia, vanno aiutati a leggere la Bibbia, a familiarizzare con la vita di Gesù, con tutto ciò che contiene sia il Nuovo che l’Antico Testamento.

La VI Domenica della Parola, in particolare, sottolinea il discorso della speranza, riallacciandosi al tema dell’anno giubilare e invitando tutti a mettere il Signore al centro della vita. Non solo l’Eucarestia, ma anche il Verbo.

In Africa, ma anche in America latina, esistono già i gruppi della Parola: piccole comunità di base in cui insieme si ascolta e si legge la Bibbia e ci si dà indicazioni per metterla in pratica.

Lo si fa anche in diverse comunità parrocchiali e diocesane d’Italia e d’Europa, ma bisogna re-imparare a leggere, cioè saper accogliere la Parola di Dio con occhi nuovi.

E dalla Parola si passerà ai fatti. Sentendosi amato, destinatario di un messaggio speciale, ciascuno avrà, infatti, cura di metterla in pratica, compiendo opere di misericordia  e riversando l’amore di Dio sul prossimo.

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SEC 2024-2025
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