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Camerun. Forum Internazionale sulle Opere di Misericordia

La misericordia di Dio è sempre all’opera!

Dal 28 al 29 giugno 2024 la Diocesi di Bafia ha ospitato il Forum internazionale sulle opere di misericordia. Sotto la presidenza di Mons. Emmanuel Dessi Youfang, vescovo della Diocesi di Bafia, questo forum è stato organizzato dal movimento spazio + spadoni, nato  l’11 settembre 2011 dal signor Luigi la cui missione è promuovere percorsi generativi di “misericordia e missione”.

Per questa edizione 2024 il tema sono state le opere di misericordia. Dopo il saluto di benvenuto del Sig. Luigi, Mons. Emmanuel ha fornito il filo conduttore di questo forum di due giorni. L’obiettivo è stato quello di mettersi alla scuola di Gesù per reimparare ad essere misericordiosi. Le questioni di questo forum, infatti, erano già state definite da Papa Francesco che, fin dai primi momenti del suo pontificato, ha messo la misericordia al centro della sua azione pastorale. “Ovunque ci sono cristiani, ogni uomo deve trovare un’oasi di misericordia”, dice Papa Francesco nella bolla di indizione Misericordia Vultus, n°12. Si tratta quindi di un invito a tutti i fedeli, dal vescovo all’ultimo cristiano, a compiere opere di misericordia a livello personale o comunitario.

La prima giornata di Forum

La prima giornata è stata caratterizzata da due conferenze. Padre Alphonse Esseyi, rettore del Seminario Maggiore di Nkolbisson, ha introdotto questo ciclo di conferenze parlando delle opere di misericordia spirituali. Una presentazione che ha integrato la novità portata da Papa Francesco.

spazio+spadoni

 

Papa Francesco, infatti, ha portato queste opere a 8 aggiungendo la salvaguardia della casa comune. Tutte queste opere di misericordia spirituali sono di grande interesse quando incidono sulla vita quotidiana. La sera della nostra vita, ha ricordato il relatore, saremo giudicati sull’amore. Essere misericordiosi significa quindi aprire il proprio cuore.

Dopo le opere di misericordia spirituali, abbiamo arlato anche delle opere di misericordia corporali. È stato questo il tema della seconda conferenza tenuta da padre Pierre-Marie Bekona, parroco della parrocchia San Giuseppe di Ntui. Ha presentato Cristo come modello per attuare le opere di misericordia già percepite all’inizio del suo ministero (cfr Lc 4).

Di fronte alla miseria umana, la pratica delle opere di misericordia è una necessità. Sanciti da un momento di scambio, questi due convegni si sono conclusi con un intervento di Mons. Emmanuel, Vescovo di Bafia, che ha elogiato il coinvolgimento attivo di ciascun partecipante. La giornata si è conclusa con la proiezione di film sulle opere di misericordia e con il dibattito.

La seconda giornata di Forum

spazio+spadoni

 

La seconda giornata si è aperta con un pontificale presieduto da mons. Emmanuel Dessi Youfang, vescovo di Bafia. È seguito un lavoro trasversale attorno a quattro questioni emerse dalle conferenze. I partecipanti hanno condiviso insieme queste questioni negli ambiti pastorali. La ripresa dei lavori al bivio ha permesso a ciascun partecipante di impegnarsi ad essere missionario delle opere di misericordia ciascuno nella propria famiglia, nella propria parrocchia, attraverso i movimenti di azione cattolica e tanti altri luoghi e momenti favorevoli.

Il signor Luigi ha ringraziato ancora una volta tutti i partecipanti ed ha espresso la sua gioia nel vedere il Camerun come un’oasi di misericordia e con la Diocesi di Bafia inizia una nuova storia per spazio + spadoni. Al termine di questo forum, Mons. Emmanuel ha messo in missione ogni cristiano di Bafia, ricordando che il tempo non è più quello delle parole ma della pratica. Nonostante i vincoli e le difficoltà nell’attuazione delle opere di misericordia, il Vescovo ha ricordato la necessità di praticare le opere di misericordia da un lato perché siamo cristiani ed è un comandamento di Cristo; dall’altro perché noi stessi siamo opere di misericordia.

                                                                                                                      Di padre Guy Denis Abanda – Camerun

 

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