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Una “Stella del Mattino” Che Brilla Da 25 Anni

La Scuola secondaria Maria Consolata Stella del Mattino di Ilamba festeggia il Giubileo

Giovedì 30 maggio 2024, si è celebrata la giornata di inizio del giubileo dei 25 anni della Scuola secondaria Maria Consolata Stella del Mattino di Ilamba, piccolissimo villaggio situato a 2000 metri esatti nel distretto di Kilolo all’interno della provincia di Iringa in Tanzania. Oltre ai circa 210 studenti e le suore della Consolata della comunita’ di Ilamba, che facevano gli onori di casa assieme a tutto il corpo insegnanti e ai lavoratori, erano presenti le suore della Consolata di Iringa, vari parroci e sacerdoti dei villaggi circostanti e vari ospiti compresi alcuni ex studenti impiegati oggi nei piu’ disparati mestieri. In tutto più di 250 persone in una giornata che aveva decisamente il timbro della festa.

sr.cecilia e i primi alunni

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Il programma della giornata

Si è iniziato con la storia della scuola raccontata in prima persona da suor Cecilia. Dopo la messa ufficiale, dove il parroco ha invitato tutti gli studenti ad impegnarsi al massimo per ottenere   la “division 1” cioe’ il massimo livello di risultati scolastici, e le presentazioni  di tutti i presenti, sono seguiti alcuni numeri artistici degli studenti, balli, canzoni, piccole rappresentazioni teatrali, danze tradizionali… poi pranzo per tutti e infine il taglio della torta e gli auguri di buona continuazione.

Descrizione del territorio di Ilamba

L’area di Ilamba è molto remota, con una strada quasi tutta sterrata di 55 chilometri dal capoluogo regionale, di cui gli ultimi 14 chilometri – da Kilolo, piccolo capoluogo del distretto – con molte curve. A seconda dei periodi presenta grandi pozzanghere o zone fangose e scivolose, oppure numerose buche o zone sabbiose durante la stagione secca. Siamo in montagna, arrivarci quindi prende del tempo … ed è proprio in questa zona, di boscaioli, contadini e allevatori di bestiame, che suor Cecilia ha iniziato ad insegnare nell’aprile 1999 ad un piccolo gruppo di ragazzi cominciando dalla prima classe.

la messa nella sala

La testimonianza di suor Zitha

Racconta Suor Zita in uno scritto di tanti anni fa:

“Le sorelle di una nostra comunità che al tempo erano nella parrocchia di Madege – che è a circa 15-20 km oltre Ilamba, più in montagna – avevano notato che dalla zona nessun ragazzo e tanto meno le ragazze, finite le scuole primarie venivano scelti per le scuole secondarie. Il motivo era che in quella zona montagnosa le scuole governative erano povere e con insegnanti poco motivati e anche i giovani non erano affatto incentivati a studiare. Le sorelle e in particolare Suor Cecilia, cercavano di aiutare questi giovani con corsi di doposcuola e corsi integrativi durante le vacanze, e aveva notato che il motivo per non venire scelti non era affatto dovuto alla loro intelligenza, e che se motivati rispondevano bene! Hanno così deciso di portare un gruppo di giovani a Ilamba, vicino alla scuola secondaria dell’Udzungwa che al tempo era una scuola privata che li avrebbe accolti, e così Suor Cecilia con una quarantina di giovani, con il permesso delle superiore (con molti dubbi al tempo) e del Vescovo della Diocesi che li aiutò a trovare un terreno, diedero inizio nell’agosto 1999 alla costruzione di piccole casette dai muri di fango e tetti di paglia che erano i dormitori per i ragazzi e le ragazze”.

E l’avventura è cominciata, semplicemente, come sempre quando inizia una nuova missione! Durante queste anni tante sorelle hanno portato avanti la scuola e il centro. Da ricordare in modo particolare le nostre carissime Suor Zita e Suor Ida che ci guardano ora dal cielo, Suor Maria Artura e tante altre.

La scuola oggi

La scuola oggi

Ora è una bellissima scuola con aule, un laboratorio di chimica e fisica, un’aula computer, una grande biblioteca, una sala, gli uffici amministrativi, i campi sportivi. Nell’area vicina alla casa delle suore invece, ci sono i dormitori maschili e femminili, la cucina, la sala da pranzo, la cappella, altre aule per lo studio personale. Il tutto è stato sviluppato anche con una bella falegnameria che serve varie altre scuole della zona con banchi cattedre e panche, un orto da cui si ricavano varie verdure, un bell’allevamento di galline, conigli, maiali, capre e mucche, e una sartoria che produce ogni anno le uniformi per gli studenti anche di altre scuole. Una  fattoria dove anche gli studenti alcuni giorni durante l’anno, danno il loro contributo in manodopera. É anche una piccola grande famiglia dove gli studenti con le suore, gli insegnanti – che vivono quasi tutti lì accanto nelle casette a loro dedicate – e i lavoratori dei vari settori, crescono e si educano in un clima fraterno e sereno.

Facciata scuola

La scuola di Ilamba, punto di riferimento

Nata dal desiderio di portare la consocenza – che è sviluppo – e l’educazione assieme all’evangelizzazione, in questo posto remoto e difficilmente raggiungibile, la scuola ora gode di buona reputazione e accoglie studenti anche da altri distretti e regioni della Tanzania. I recenti lavori sulla strada – anche in questi giorni in corso seppure piuttosto lenti – per asfaltarla, promettono di poter raggiungere Ilamba e le zone circostanti in maniera più semplice sicura e veloce, sviluppando le attività di produzione del legno (pino ed eucalipto), carbone (da legna), frutta (in particolare pere e avocado) e allevamento, e portare un po’ più di benessere in questi villaggi dove si vive semplicemente ma anche duramente anche per il clima piuttosto piovoso e spesso rigido.

Alla scuola di Ilamba, i nostri migliori auguri per poter essere ancora per molti anni – sull’esempio di Maria – quella luce che aiuta, guida, fa crescere, sviluppa. Per il bene dei ragazzi e della Tanzania.

Stefano Matcovich – Tanzania

 

Immagini

  • Stefano Matcovich

Fonte dell’articolo

 

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