Un Mese alla Canonizzazione della Beata Elena Guerra
Il 20 ottobre, Giornata Missionaria Mondiale, la Beata Elena Guerra sarà Santa
“Andate e invitate al banchetto tutti”. È il tema che Papa Francesco ha proposto per la prossima Giornata Missionaria Mondiale 2024, che si celebrerà il prossimo 20 ottobre. Lo slogan è ripreso dal capitolo 22 del Vangelo di Matteo, che descrive la parabola del banchetto nuziale. Al versetto 9 il Re, promotore dell’invito, dopo aver ricevuto il rifiuto di molti, dice ai servi: “Andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”.
Per Papa Francesco la missione della Chiesa è “un andare instancabile verso tutta l’umanità per invitarla all’incontro e alla comunione con Dio”. La missione propone a tutti a partire dai poveri, l’offerta della salvezza, senza escludere nessuno. Sono queste le sorgenti e le ragioni ultime dell’opera missionaria della Chiesa.
Per una felice coincidenza nella Giornata Missionaria del 20 ottobre sarà canonizzata la Beata Elena Guerra, fondatrice delle Oblate dello Spirito Santo.
Lo spirito missionario della Beata Elena Guerra
La Santa lucchese, senza mai uscire dal claustro delle mura della Città sentì una forte spinta alla missione e alla missione educò le suore della sua comunità. Nel libro delle regole chiederà di “Coltivare e diffondere nel mondo intero la devozione allo Spirito Santo […] e la propagazione della fede”. Sentiva – come dice Papa Francesco nel messaggio missionario – di “andare oltre ogni confine, ad uscire ancora e ancora senza stancarsi o perdersi d’animo di fronte a difficoltà e ostacoli”.
La Beata Elena aveva come obiettivo di invitare tutti ad entrare nel Cenacolo permanente ed universale, per invocare il dono dello Spirito Santo, perché il mondo si rinnovi e nella terra fioriscano l’amore e la pace. Elena Guerra, che in molte occasioni si fece “questuante” per sostenere l’opera delle missioni, testimonierà anche nelle ultime volontà testamentarie, l’amore per l’evangelizzazione: “Prego le mie buone figlie, che sono le Suore di S. Zita, che quando sarò morta facciano celebrare per l’anima mia una Messa, una soltanto, e che mandino alla Santissima Opera della Propagazione della Fede, quel denaro che avrebbero dovuto spendere nei miei funerali”.
Evangelizzare allo Spirito Santo
Elena Guerra avverte l’evangelizzazione come una emanazione dello Spirito Santo. È lo Spirito che suggerisce, spinge e sostiene la testimonianza al Vangelo. Elena Guerra chiede di sensibilizzare le persone a prestare attenzione e pregare lo Spirito Santo. L’opera missionaria che richiede di compiere non ha niente di esteriore, ma di aiutare le anime a compiere un percorso interiore, nella consapevolezza che Dio nel suo Spirito, abita in “interiore homine” e che è necessario ascoltarlo, coltivando il silenzio: “Le anime non sanno più tacere per ascoltare Dio”.
Oltre a richiamare al silenzio Elena insegna a fare con cura la meditazione “perché la meditazione ben fatta – scrive – è come un laccio che lega l’anima a Dio”. Nel Messaggio per la Giornata Missionaria Mondiale, Papa Francesco sottolinea: “Mentre il mondo propone i vari “banchetti” del consumismo, del benessere egoistico, dell’accumulo, dell’individualismo, il Vangelo chiama tutti al banchetto divino dove regnano la gioia, la condivisione, la giustizia, la fraternità, nella comunione con Dio e con gli altri”.
Il Papa chiede anche a tutti di intensificare “soprattutto la partecipazione alla Messa e la preghiera per la missione evangelizzatrice della Chiesa. […] E così la preghiera quotidiana e particolarmente l’Eucaristia fanno di noi dei pellegrini-missionari della speranza, in cammino verso la vita senza fine in Dio, verso il banchetto nuziale preparato da Dio per tutti i suoi figli”. Valori e aspetti che richiama anche la Madre Elena nelle sue numerose lettere e scritti.
L’attenzione per le missioni
Oltre alla preghiera lei stessa si fece questuante per le strade di Lucca, per sostenere le opere dei missionari. Oltre ai lucchesi Mons. Pagnucci e Padre Menconi inviò sussidi economici al Sodalizio di S. Pietro Claver e alla Fondatrice Maira Teresa Ledochowsk; alle missioni di Bengasi e Derna, all’Istituto delle Missioni Estere di Milano e a Propaganda Fide.
Come Lei stessa scriveva, questo attenzione e amore per le missioni, l’aveva appreso in famiglia, dalla mamma Faustina puntuale e appassionata lettrice degli Annali della Propaganda della Fede. Elena crebbe in questo clima di preghiera e solidarietà per le missioni della Chiesa nelle varie parti del mondo.
Prepariamoci alla canonizzazione
In preparazione alla sua canonizzazione, sarà bello approfondire questi temi legati alla missione per cogliere l’urgenza di testimoniare il Vangelo ad ogni uomo, perché tutti possano sperimentare la gioia di partecipare alla festa del Signore, al suo banchetto di nozze e, pregare lo Spirito Santo, “motore di ogni zelo apostolico”, come lo definiva la Beata, perché sostenga la nostra testimonianza di Gesù.
I primi cristiani – ha ricordato il Papa “sentivano l’urgenza dell’annuncio del Vangelo”. Così anche oggi – sottolinea Francesco – “è importante tener presente tale prospettiva, perché essa ci aiuta ad evangelizzare con la gioia di chi sa che “il Signore è vicino” e con la speranza di chi è proteso alla meta, quando saremo tutti con Cristo al suo banchetto nuziale nel Regno di Dio”.
Tra meno di un mese, saremo tutti in Piazza S. Pietro, con Francesco per celebrare la Giornata Mondiale Missionaria e gioire della canonizzazione di Suor Elena Guerra “Apostola dello Spirito Santo”.