Suor Brambilla e Card. Artime: figli spirituali di due santi

Per la prima volta nella storia della Chiesa una donna diventa capo di un dicastero della Curia romana e un cardinale salesiano diventa pro-prefetto dello stesso dicastero

Il 6 gennaio 2025, Papa Francesco nomina la sessantenne suor Simona Brambilla, missionaria della Consolata, prefetto del dicastero per la Vita consacrata e la Vita apostolica: succede al cardinale brasiliano Joao Braz de Aviz, 77 anni, che guidava il dicastero dal 2011, e finora suor Brambilla ne era segretario.

Al tempo stesso nomina pro-prefetto il cardinale Ángel Fernández Artime, già rettore maggiore dei Salesiani.

L’affiancamento di Artime, che è arcivescovo, a suor Brambilla è necessario in quanto la religiosa, come tutte le religiose, è sprovvista della potestà d’ordine, necessaria per espletare alcune funzioni di governo nella Chiesa.

Suor Simona Brambilla

E’ nata a Monza il 27 marzo 1965. Consegue il diploma di infermiera professionale nel 1986; a 23 anni, nel 1988, entra fra le Missionarie della Consolata; nel 1998, consegue la licenza in Psicologia alla Pontificia Università Gregoriana; dopo la professione perpetua, in Mozambico si occupa soprattutto di pastorale giovanile.

Docente (2002-2006) all’Istituto di Psicologia della Gregoriana; consigliera generale (2005-11) delle Missionarie della Consolata; superiora generale nel 2011, rieletta nel 2017, fino al maggio 2023, quando le succede suor Lucia Bortolomasi di Susa, per 14 anni missionaria in Mongolia con l’attuale vicario apostolico e cardinale Giorgio Marengo.

Il 9 ottobre 2023, Brambilla diventa segretario della Vita consacrata, seconda religiosa di una Congregazione fondata a Torino che diventa segretario di un dicastero vaticano, dopo suor Alessandra Smerilli, salesiana, segretario del Servizio dello sviluppo umano integrale.

Francesco, il 13 dicembre 2024, ha nominato il cardinale arcivescovo di Torino Roberto Repole e suor Simona Brambilla membri del XVI Consiglio ordinario della Segreteria generale del Sinodo.

Aumenta il numero delle donne in posizioni di rilievo in Vaticano. L’8 luglio 2019, il Papa ha nominato per la prima volta sette donne membri della Vita consacrata; poi scelse suor Brambilla come segretario e oggi prefetto. Dall’inizio del papato la presenza delle donne è sensibilmente aumentata: la percentuale femminile è passata dal 19,2 al 23,4 per cento.

Un cammino tracciato dalla costituzione apostolica Praedicate Evangelium, che rende possibile la nomina dei laici e delle religiose a capo di un dicastero, incarico prima riservato a cardinali e arcivescovi.

Tra le nominate c’è Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani e suor Raffaella Petrini, segretario generale del Governatorato.

Ángel Fernández Artime

Cardinale da due anni, si vociferava che Francesco lo avesse nominato per un incarico molto delicato: in effetti, fare il pro-prefetto in un dicastero del quale è prefetto una suora, è affare molto delicato e i due devono operare con un’intesa perfetta. «È persona autorevole e trainante» dice chi lo conosce, capace di lavorare in diversi regimi politici e contesti religiosi.

Spagnolo delle Asturie, Ángel Fernández Artime nasce il 21 agosto 1960 a Gozón-Luanco, villaggio di pescatori.

Emette la prima professione religiosa il 3 settembre 1978, i voti perpetui il 17 giugno 1984 a Santiago de Compostela ed è prete il 4 luglio 1987 a León.

Laureato in Teologia Pastorale e licenziato in Filosofia e Pedagogia, è delegato di pastorale giovanile, direttore della scuola di Ourense, ispettore di Spagna-León (2000-06) e dell’Argentina Sud (2009-14), dove conosce e collabora con il cardinale arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio.

Rettor maggiore dei Salesiani

Nel XXVII capitolo generale dei Salesiani Ángel Fernández Artime al primo scrutinio del 25 marzo 2014, festa dell’Annunciazione, è eletto X successore di don Bosco ed è confermato rettor maggiore nel 2020.

Il 9 luglio 2023, la sorpresa: Francesco inserisce il suo nome tra i 21 nuovi cardinali nel Concistoro del 30 settembre e gli dà il titolo Santa Maria Ausiliatrice in via Tuscolana.

Non era mai successo che un rettor maggiore venisse nominato cardinale «in munere». Invia una lettera «a tutti Salesiani e alla Famiglia Salesiana» sparsi in 136 nazioni su «chi guiderà la Congregazione»: «Il Papa si è mostrato attento, cordiale, profondo estimatore del carisma di don Bosco e particolarmente affettuoso e ha stabilito che potremo anticipare il XXIX Capitolo generale di un anno» perché la scadenza era prevista per il 2026: «Il Papa ha ritenuto che, per il bene della Congregazione, io possa continuare il mio servizio fino al 31 luglio 2024 e assumerò il servizio che mi affiderà». Il 20 aprile 2024 è consacrato arcivescovo di Ursona.

XXVIII capitolo dei salesiani

Dal 31 luglio 2024 è il vicario generale don Stefano Martoglio, nativo di Cumiana, ad assumere il governo della Congregazione «ad interim» fino al nuovo Capitolo (16 febbraio-12 aprile 2025) che eleggerà l’XI successore alla guida della Congregazione. Il capitolo radunerà a Valdocco quasi 200 fra ispettori e delegati: dopo il pellegrinaggio ai Becchi di don Bosco, nella casa generalizia di Roma eleggeranno il nuovo rettor maggiore. Inutile nascondere che tra i candidati c’è il cumianese don Martoglio, bravo direttore di scuola media e bravo ispettore della Subalpina. L’ultimo piemontese rettor maggiore fu don Pietro Ricaldone (1932-1951). C’è chi fa presente che potrebbe emergere una candidatura fra gli indiani, il gruppo di Salesiani più ampio al mondo.

Figli spirituali

Un  dettaglio: suor Simona Brambilla e il card. Ángel Fernández Artime sono figli spirituali di due grandi preti e santi che operarono a Torino: san Giuseppe Allamano fondatore dei Missionari e delle Missionarie della Consolata e san Giovanni Bosco, fondatore dei Salesiani e delle Salesiane.

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SEC 2024-2025
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