Sud America: Effatà: apriti!

Su Cuore Amico, il racconto dell’attività delle Suore della Compagnia di Maria, missionarie tra i bambini sordomuti

La parola aramaica “effatà”, usata da Gesù per guarire un sordomuto, è anche il proposito di vita delle missionarie che appartengono alla congregazione delle Suore della Compagnia di Maria, fondate da don Antonio Provolo nel 1841.

La casa generalizia è a Verona, ma sono attive in Romania e in Sud America: Argentina, Paraguay, Bolivia.

Aprire la mente e il cuore per portare a Dio tutte le anime, anche quelle dei sordomuti, seguendo la spiritualità del fondatore caratterizzata dalla carità e dall’umiltà che tutto dona ai più piccoli, nel segno della gratuità.

Ecco come operano queste suore nei loro istituti frequentati da bambini sordi dalla nascita.

“Dare la parola con la parola stessa”, con il suono e con il canto, permette di operare veri e propri miracoli su bambini e adolescenti che trovano in queste scuole le uniche possibilità nella loro vita per crescere umanamente e spiritualmente.

Sono infatti minori senza mezzi, provenienti da famiglie umili e impossibilitate a dare ai loro figli un’assistenza specialistica.
Ma l’aiuto più grande viene proprio dai sostegni a distanza attivi presso Cuore Amico, per i quali le religiose non cessano di ringraziare i benefattori.

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SEC 2024-2025
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