Santo del giorno per il 7 novembre: San Vincenzo Grossi

Vincenzo Grossi è stato un presbitero italiano, fondatore della congregazione delle Figlie dell’Oratorio. Beatificato nel 1975, è stato proclamato santo da papa Francesco nel 2015.

La Storia di San Vincenzo Grossi

Nacque a Pizzighettone, in provincia di Cremona, il 9 marzo 1845, penultimo di dieci figli di Baldassarre Grossi e Maddalena Cappellini, proprietari di un molino.

Coltivando il desiderio di somigliare al fratello Giuseppe, che frequentava il seminario diocesano, manifestò ai genitori il desiderio di farsi sacerdote.

Dopo aver studiato privatamente sotto la guida del parroco, pur continuando ad aiutare il padre nell’attività molitoria, dopo il diploma di maturità scientifica viene ammesso al seminario di Cremona.

Il 22 maggio 1869 fu ordinato sacerdote.

I suoi primi incarichi furono nelle parrocchie di San Rocco a Gera di Pizzighettone, Sesto Cremonese e Cà de’ Soresini, mentre il suo primo mandato come parroco fu nel 1873 a Regona, frazione di Pizzighettone.

La sua santità ‘ordinaria’ lo vide trascorrere lunghe ore al confessionale, mentre altrettante ne trascorse davanti al tabernacolo.

La sua fama di predicatore lo chiamava anche a missioni popolari.

Nel 1883 fu inviato come parroco a Vicobellignano, parrocchia difficile con una forte presenza metodista.

Dei fratelli “separati” disse: “I metodisti devono capire che anch’io li amo”, e per questo ha cercato di essere per tutti “il bastone che sorregge e non la verga che ferisce”, con il risultato che le famiglie protestanti mandarono i loro figli alla scuola parrocchiale.

Comprendendo la necessità di educare cristianamente le giovani generazioni, in particolare le ragazze, nel 1885 pose le basi di una nuova congregazione femminile.

Le Figlie dell’Oratorio

Così chiamato perché l’oratorio doveva essere il loro campo d’azione privilegiato e perché l’istituto era posto sotto la protezione di san Filippo Neri- ma questi non riuscì ad ottenere l’approvazione pontificia, che giunse solo il 29 aprile 1926.

Infatti don Vincent morì il 7 novembre 1917 a causa di una peritonite.

Le sue ultime parole: ‘La via è aperta: devi andare’ divenne il motto della Congregazione da lui fondata.

Le sue spoglie si trovano in un’edicola nella cappella della Casa Madre delle Figlie dell’Oratorio a Lodi.

San Vincenzo Grossi Beatificazione e Canonizzazione

Il 23 ottobre 1947 viene aperto a Cremona il Processo Informativo.

Il 10 maggio 1973 è stato promulgato il decreto sull’eroicità delle virtù.

Successivamente, secondo le norme del tempo, due guarigioni, una avvenuta il 25 dicembre 1945, la seconda il 4 luglio 1949, furono ritenute scientificamente inspiegabili e attribuite alla sua intercessione.

Dopo la promulgazione del relativo decreto il 23 maggio 1975, si è svolta a Roma il 1° novembre 1975 la cerimonia di beatificazione del venerabile Vincenzo Grossi.

Dal 2 maggio 2007 al 13 maggio 2010 si è svolta un’inchiesta diocesana sul recupero del 1990 di una neonata di Pizzighettone, affetta da ‘anemia eritropoietica tipo 2’. Incapace di ricevere un trapianto di midollo osseo per mancanza di parenti compatibili, è stata tenuta in vita attraverso trasfusioni.

Dopo che una suora delle Figlie dell’Oratorio invitò la sua famiglia a pregare per l’intercessione del Beato Grossi, l’ammalata fu presto completamente guarita.

Il 20 novembre 2014 la Consulta Medica ha ritenuto inspiegabile la guarigione alla luce delle attuali conoscenze scientifiche.

I Consultori Teologici, in data 14 aprile 2015, hanno ritenuto il caso un vero miracolo da attribuire all’intercessione del Beato.

Papa Francesco, il 5 maggio 2015, ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il relativo decreto, seguito dalla cerimonia di canonizzazione il 18 ottobre 2015.

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Fonte:

wikipedia

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