Santo del giorno per il 26 ottobre: San Folco Scotti
La storia di San Folco Scotti: il cognome ‘Scotti’ fa pensare che le sue origini siano scozzesi, anche se a quel tempo furono gli abitanti dell’Irlanda e non della Scozia a chiamarsi così, terra evangelizzata da San Patrizio nel V secolo
Da qui missionari, mercanti e famiglie scesero verso l’Europa e raggiunsero l’Italia. È quindi probabile che il cognome di famiglia derivi da questa ascendenza.
Intorno ai 20 anni entrò nei canonici di Sant’Eufemia e, per la sua spiccata intelligenza, fu inviato a Parigi per completare i suoi studi.
All’età di 30 anni (nel 1194) fu priore di Sant’Eufemia a Piacenza e poi arciprete del Duomo (intorno al 1208).
San Folco Scotti Vescovo di Piacenza e Pavia
Alla morte di Grimerio, Vescovo di Piacenza, nel 1210, Folco fu eletto Vescovo successore. Passarono sei anni e Pavia, rimasta senza vescovo, chiese a Folco di succedergli alla cattedra.
Le due città, Piacenza e Pavia, erano divise da forti ostilità, ma fu Folco ad essere il grande pacificatore tra le due popolazioni, prima unendo i cittadini all’interno delle singole città, e poi aiutandoli a raggiungere gli altri.
Un risultato ottenuto grazie alla sua testimonianza e alla sua opera pastorale che lo ha visto impegnato al servizio dei poveri, istituendo mense per i bisognosi, scuole gratuite e perfino monasteri maschili e femminili.
Morì il 16 dicembre 1229.
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