Santo del giorno del 27 febbraio: Gabriele dell’Addolorata

Di Suor Ines Carlone Il 27 Feb, 2023

Una vita breve ma intensa tra i passionisti, Gabriele (di battesimo Francesco) era innamorato di Gesù. Fece bruciare il suo diario spirituale.

Mosse tutto con semplicità ed umiltà, quasi nonchalance; delle istantanee di un cammino che ha lasciato il segno e la testimonianza tangibile.

Gabriele dell’Addolorata, di nome Francesco Possenti, non arrivò neanche a 30 anni, a causa di una malattia grave.

Ma i suoi passi spediti lo condussero là dove Dio lo voleva.

Qualche accenno sulla vita di San Gabriele dell’Addolorata:

Nacque ad Assisi il 1 marzo 1838 ma fece una vita da migrante a causa del lavoro del padre.

Carabiniere diremmo oggi? Ma no! Era funzionario dello Stato Pontificio.

Tra una meta e l’altra si finì per restare a Spoleto.

Ciò che certamente influì sulla vocazione di Gabriele fu la formazione: le scuole elementari dai Fratelli delle scuole cristiane ed il liceo classico dai Gesuiti.

Appena terminati gli studi non ebbe dubbio alcuno su ciò che doveva essere la sua via e scelse i Passionisti.

La vita religiosa per Gabriele era il fulcro dell’amore per Gesù e Maria

Aveva tutto il tempo per occuparsi della vita spirituale, di ritirarsi in dialogo intimo con il Signore.

E si faceva così convincente anche per gli altri.

Così scriveva in una sua lettera al padre ammalato: “La conversazione solo di Gesù e di Maria vi consolerà, vi darà forza, vi assisterà. E perciò procuratevi buoni libri che parlino dell’amore di Gesù e Maria”.

Volle chiamarsi dell’Addolorata perché, come lui stesso sintetizzava, i dolori della Madonna sono il suo paradiso.

Non ci sono molte altre tracce delle sue esperienze spirituali perché diede ordine di bruciare il suo diario al direttore spirituale.

Ma la devozione più grande era per Maria.

Questo fu tutto il suo consacrarsi forte, risoluto tra le file dei Passionisti.

Gabriele morì ad Isola del Gran Sasso il 27 febbraio del 1862.

Quando vogliamo l’intercessione di Maria possiamo riposare anche presso i santi che ne avevano una forte devozione.

Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie