Santo del giorno del 22 febbraio: Santa Margherita Da Cortona

Di Suor Ines Carlone Il 22 Feb, 2023

Si votó a dure penitenze, santa mistica e fondatrice che fu di esempio mirabile al figlio, anche lui consacrato: Margherita Da Cortona

Oggi, mercoledì delle Ceneri prepariamo il nostro ingresso nel periodo quaresimale e ben si presta a tale fase dall’alto significato liturgico l’immagine di Santa Margherita Da Cortona.

Tra le penitenze che scelse per la sua vita di consacrazione o voto speciale al Signore sono annoverate:

– Dormire sui graticci intessuti con vinchi

– Dormire direttamente sulla terra nuda

– Le flagellazioni

– Il digiuno

È naturale che si tratta di indole e scelta personale e che ciò non equivale in ogni caso a via di santità.

Come si desume dal Vangelo, ciò che è puro viene, non tanto dalle pratiche esteriori, quanto dalla verità interiore.

O come si suol dire oggi, si fa digiuno in tanti modi e soprattutto a livello interiore: con lo sguardo, le parole, le rinunzie.

Certamente, la scelta di Margherita fu nel suo caso una delle vie di santità essendo che è stata grande mistica.

Sembra di leggere dei libri Harmony entrando nella storia di Margherita

Nacque nel 1247 in Toscana.

Suo papà era un possidente di latifondi, nulla mancava ma non resistí a fare da Cenerentola quando lui si risposò.

E così fuggì ed iniziò a convivere con un giovane in un bel castello a Montepulciano.

Una vita di passione e d’amore tra i due, al punto tale che venne fuori un bel bimbo.

Presto però sullo sfondo del sereno, si incupì l’orizzonte: in un contesto storico così particolare come quello fiorentino con il contendersi di guelfi e ghibellini, perse la vita il suo compagno.

La conversione di Margherita dopo essere stata rifiutata dai suoi

E non si dica che non cercò di fare la figliola prodiga.

Peccato che dovette battere in ritirata, cercando però di ascoltare la voce del suo cuore.

E così Margherita si rifugió presso il Convento francescano di Cortona scegliendo poi di diventare terziaria francescana.

A sua volta, si fece fondatrice e sentì nel suo cuore di porre rimedio allo scandalo arrecato con l’unione illegittima (non per assenza di amore) edificando un’opera per le novelle mamme adiacente il convento.

Continuò ad allevare il figlio che si consacrò anche lui nei frati Minori francescani.

I dialoghi mistici di Margherita con Gesù

La sua scelta di vita era tendenzialmente monastica: giorno dopo giorno confinava la sua esistenza ad una celletta.

In una delle narrazioni dei dialoghi di Santa Margherita da Cortona, non poco dissimili dalle esperienze di Santa Gemma Galgani, santa leggendaria, ecco alcuni scambi verbali:

“Figlia” ripeté il Signore ” mi ami tu”?

” No, mio Signore ”

“E quando mi amerai” ?

” Allora vi amerò quando sentirò nel mio corpo le atroci pene da voi sofferte per me, quando, unite le mani, l’anima uscirà dal corpo”

Santa Margherita Da Cortona morì nel 1297 reclusa nella sua celletta affianco alla Chiesa di San Basilio dove poi verrà seppellita.

Oggi tale chiesa è basilica ed ospita ancora il corpo della Santa. Quale grazia!

Alcune parole di Don Giacinto Bianchi che illuminano l’esempio di Margherita

Il venerabile fondatore delle Figlie di Maria Missionarie, Don Giacinto Bianchi, ha scritto tante belle cose ( testo in corsivo) per il Mercoledì delle Ceneri sulla morte e vogliamo appunto meditarle guardando a queste estasi mistiche e sacrificali di Santa Margherita Da Cortona.

In fondo, Giacinto citó anche Santa Gemma Galgani che sudó sangue.

Per morire bene San Paolo tre cose raccomanda: temperanza, cioè usiamo delle cose terrene pella pura necessità; giustizia, per cui rendiamo al prossimo tutto che gli dobbiamo, e la pietà, che ci unisca a Dio per amore, così viviamo di lui, per lui.

Chi non desidera essere con Gesù in paradiso ora, non l’avrà in eterno. San Giovanni.

Sant’Agostino: “Chi non geme pellegrino non esulterà cittadino in cielo”

Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie