Santo del giorno 4 giugno: Filippo Smaldone
Siamo nel mese del Cuore di Gesù e calza a pennello il santo di oggi, Filippo Smaldone, fondatore delle suore salesiane dei sacri cuori
Certo nascere nel 1848 a Napoli vuol dire trovarsi in un contesto totalmente diverso da quello odierno.
Secondo la storia ci sono stati i moti di Napoli ed in più la monarchia rappresentava la forma di governo.
Garibaldi sferragliava da una parte all’altra e San Filippo Smaldone così prese a compassione le sorti della Chiesa, anche allora molto perseguitata.
La vocazione di Filippo Smaldone per la cura dei sordomuti
Si diede indefessamente da fare con le persone affette da disturbi di sordità e ciò gli rese un po’ più difficile il cammino negli studi.
Dato che fu tra i meno valorosi per le cose intellettuali fu rinviato dall’Arcidiocesi di Napoli ma ve lo fecero poi tornare capendo le ovvie ragioni del suo fallimento.
Impegnato fino al collo si oserebbe dire.
Questa però era la sua reale vocazione e non si lasciò abbagliare dalla voglia di partire che anche a lui non mancó.
Con l’aiuto di Don Lorenzo Apicella così fondò un istituto specifico per la cura dei sordomuti
Ottenne grandi riconoscimenti per la sua audacia pastorale e si dedicò un po’ a tutte le categorie sociali deboli.
Lui era profondamente convinto che inchinarsi dinanzi al sordomuto o davanti al tabernacolo era lo stesso.
L’Eucaristia dunque conduce anche ad amare le sorelle ed i fratelli.
Crediamoci oggi specialmente nel giorno della Santissima Trinità.
Morì a Lecce nel 1923.
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