Santo del giorno 27 aprile: Zita
Oggi sogniamo con lo sguardo ed il lume dantesco, immaginando con il colosso della letteratura questi “anziani di Santa Zita”
Le confraternite delle Misericordie sono state fondate secoli fa proprio in quel di Toscana.
E la spiritualità del medioevo affonda per di più le sue radici in questo entroterra fervido di cultura e di letteratura.
L’Italia poi ha sempre varie sfaccettature e colori, dal nord al sud, così come si conta che la bandiera tricolore la pensarono minuziosamente nel reggiano.
È bello ed interessante allora approfondire la vita di Santa Zita del lucchese.
Tra le somme virtù di Zita v’è la generosità
C’è un passo biblico in cui si dice: “Bugiardo è chi odia il proprio fratello” e così il mentire di Zita al padrone per portare ciò che aveva in più ai poveri non era disdegnato al Signore.
Nei miracoli di Santa Zita, anzi, Dio le è quanto di più vicino, complice non facendola mai cogliere in fallo.
Un po’ di cenni biografici sulla vita di Zita
Nasce nel 1218 a Monsagrati, nel lucchese, fucina d’altronde di molti santi esempi.
Le sue origini erano modeste, provenendo da una famiglia contadina.
Da ragazza andò, quindi, come si usava allora a lavorare da una famiglia ricca, con un nome rinomato, Fatinelli.
Ancora, tra l’altro, il nome di questo nobile casato spicca nella storia lucchese.
Cosa vogliamo domandare rivolgendoci a Santa Zita quest’oggi?
Certamente, l’immancabile dono della pazienza di cui abbiamo molto bisogno, specie negli ultimi tempi.
Santa Zita intercedi per noi.
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Fonte dell’articolo
Sito ufficiale della Santa Sede