Santo del giorno 24 aprile: Maria Elisabeth Hesselblad

Di Suor Ines Carlone Il 24 Apr, 2023

Oggi ricordiamo la riformatrice delle brigidine, una santa svedese che anelava un unico ovile, Chiesa di Dio: Maria Elisabeth Hesselblad

Forse la natura contemplativa si risveglió a partire dall’esperienza di vita quotidiana.

Sta il fatto che Maria Elisabeth Hesselblad restò fortemente colpita dall’eterogeneità dell’ambiente religioso in cui versava.

Perché concepirsi come tante chiese differenti e non riuscirsi invece a pensare come un unico grande ovile.

Questa paladina dell’ecumenismo, visse la spiritualità di Santa Brigida nella chiesa riformata svedese.

Qual è allora la chiesa che Maria Elisabeth conobbe ai tempi della sua chiamata?

Solo dieci anni dopo la sua nascita, nel 1870, il culto cattolico era liberamente consentito in Svezia.

Sino a quel periodo, era severamente proibito essere cattolici, seppure le varie confessioni cristiane protestanti erano presenti un po’ dappertutto.

I cattolici anche oggi rappresentano una minoranza in Svezia rispetto alla totalità dei cristiani.

La necessità aguzza l’ingegno e proprio così avvenne anche per Maria Elisabeth Hesselblad che, dedita alla cura dei malati cattolici, affrontò il senso ed il peso della sua chiamata.

L’incontro con il padre gesuita per Maria Elisabeth Hesselblad

Solo nel 1902, in età adulta, si fece quindi battezzare da un padre gesuita che aveva conosciuto aiutandola a diventare cattolica.

Con un’autorizzazione speciale dell’allora papa Pio X vestí l’abito brigidino e man mano ricostituí l’ordine che ottenne l’approvazione canonica nel 1920.

Essere anticamera del Paradiso, questa la premessa dell’agire e dell’operare delle brigidine.

Varcò la seconda guerra mondiale ma nel frattempo aveva riportato alcune delle sue figlie spirituali in Svezia.

Morì il 24 aprile del 1957.