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Santo del giorno 3 aprile: Luigi Scrosoppi

Di origini friulane, Luigi Scrosoppi già dodicenne entró in seminario con l’esempio dei due fratelli già sacerdoti

Non si improvvisó quello che divenne perché Luigi Scrosoppi era un esempio autentico in vita di abbandono.

Un detto comune è “Dio vede e provvede” ma con Luigi non lo si faceva aspettare neanche un prezioso secondo Dio!

Infatti, tutto dava di sé alle “derelitte” dell’Udinese e quando nulla poteva più donare, chiedeva l’elemosina.

Il grande amore per la Provvidenza di Luigi Scrosoppi

Da quest’ideale scaturì un vero e proprio ordine religioso: le suore della Provvidenza di S. Gaetano Thiene.

Così scriveva Luigi: “La Provvidenza di Dio, che dispone gli animi e piega i cuori a favorire le opere sue, fu l’unica fonte dell’esistenza di questo Istituto…quella amorosa Provvidenza, che non lascia confondere chi confida in lei“.

Fu con tale forte abbandono e dedizione che riuscí a stimolare ad un ideale di consacrazione totale decine di donne che si prendevano cura per come e quanto potevano delle ragazze  bisognose.

Sorelle consacrate per una missione di educazione verso le ragazze che vivevano in uno stato di totale miseria.

Quando Luigi capì che l’opera levava le vele da sé, da essa si schiodò e sturò le orecchie per poter ascoltare la voce di Dio su di sé.

La nuova chiamata di Luigi Scrosoppi, sulla soglia della quarantina

Ancora giovane, Luigi, folgorato dallo spirito e carisma di S.Filippo Neri, ne divenne figlio spirituale.

Ciò lo forgiò molto nel rapporto con la vita e le sue figlie spirituali, a tal punto che fu in grado di aiutarle di più.

Ma non aiutó solo le suore del suo istituto; sempre volgeva lo sguardo intorno per capire chi altro avesse bisogno del suo aiuto.

Purtroppo erano periodi tumultuosi quelli in cui viveva e la tendenziale riunificazione dell’Italia era caratterizzata da un forte spirito anticlericale.

Le case religiose chiuse, tutte le opere in difficoltà.

Ma restava il grido volitivo di un santo fondatore insieme agli altri: “Dopo la mia morte, la vostra Congregazione avrà molte tribolazioni, ma dopo rinascerà a vita nuova. Carità! Carità! Ecco lo spirito della vostra famiglia religiosa: salvare le anime e salvarle con la Carità“.

Il 3 aprile 1884 morì Luigi Scrosoppi testimoniando questo raro esempio di carità fiorente.

Per approfondire:

Suor Angelita Jacobe: l’opera di Misericordia che ho trovato in Spazio Spadoni

Figlie di Maria Missionarie in festa: la prima suora indiana

Santo del giorno 14 marzo: beata Eva di Liegi

Santo del giorno per l’8 marzo: San Giovanni di Dio

Vangelo di Domenica 5 marzo: Matteo 17, 1-13

Fonte dell’articolo:

Dicastero delle cause dei santi

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