Santo del giorno 18 maggio: Felice Da Cantalice

Camminava il santo fraticello Felice Da Cantalice dell’ordine dei cappuccini per le strade di Roma. Sempre un saluto, mai che mancava.

Eccolo Fra Felice Da Cantalice, da tutti detto frate “Deo Gratias” perché sempre salutava benedicendo Dio tutti quelli che lo incontravano per la via.

Passò oltre quarant’anni raccattando quello che poteva da offerte e donazioni vivendo solo di quello che la gente gli lasciava.

Ma alla fine per sé restava poco o nulla, dato che tutto si donava per confratelli, bisognosi ed ammalati.

Felice Da Cantalice era anche amico di un grande santo: Filippo Neri

I due poi erano dotati di singolare humour, al punto che la gente si rallegrava per il loro affiatamento.

Uno dava da bere all’altro e si provocavano alla ridicolaggine o alla spettacolare mortificazione.

Di giullari di Dio ne sarà pieno il cielo ma oggi c’è veramente bisogno di sorridere della vita che spesso sa di troppa arcigna serietà.

Alcune notizie biografiche su San Felice Da Cantalice

Il paese natio, Cantalice, si trova in provincia di Rieti, città detta anche “l’ombelico d’Italia”.

L’anno di nascita approssimativo è il 1515.

Per un certo tempo passa il noviziato, dopo Cittaducale nell’attuale Fiuggi che prima si chiamava Anticoli di Campagna.

Era semplice nella sua condotta e non aborriva ciò che era stravagante per il mondo perché era fuori da esso.

Anzi, con questa sua maniera di porsi riuscì a fugare ogni dubbio che si era addensato, ogni fitta gramigna che infesta la flora sul buon senso del nascente ordine cappuccino.

I cappuccini sono i protestanti dei francescani, i riformatori che vogliono tornare alle radici.

Scelse di non indottrinarsi secondo il mondo: le lettere che gli bastava sapere erano quelle delle piaghe di Nostro Signore…ironizzava di consueto.

Nell’iconografia abituale lo vediamo abbracciare il bambino Gesù.

Un santo allegro e gioviale che amava contemplare il Cristo stando in mezzo alla gente e partecipando alle loro gioie e dolori, offrendo comprensione e consolazione.

Felice Da Cantalice aveva battute per tutti, papa compreso con cui era grande amico; nello specifico Sisto V.

Ecco allora un altro santo dell’allegria e della risata, il cui nome sin dal battesimo non lo smentisce.

Per approfondire:

Vangelo di Domenica 07 Maggio: Giovanni 14, 1-12

Santo del giorno 29 aprile: Caterina Da Siena

Santo del giorno 25 aprile: Giovanni Battista Piamarta

Santo del giorno 24 aprile: Maria Elisabeth Hesselblad

Santo del giorno 28 aprile: Gianna Beretta Molla

Fonte dell’articolo:

Dicastero delle cause dei santi

SEC 2024-2025
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