Santo del giorno 18 aprile: Perfetto di Cordova
Ci collochiamo attorno all’850-859 in cui si addensavano nubi di verità attorno alla fede, non sempre nella pace: il martirio di Perfetto
Quante volte in passato si è fatto discorso anche tra i Padri della Chiesa sulla liceità o meno di una guerra santa, per scopi religiosi?
E quante volte ci sono cristiani perseguitati, torturati ancora oggi per il solo dire sì a Gesù?
Perfetto era uno di questi che prese subito posizione, manifestando distanza nei confronti dell’islam.
Certamente, siamo per un Dio unico, di tutti, Allah oppure Yavhe come rispettiamo ogni tendenza di fede.
Ma purtroppo, sia oggi che a distanza di secoli, non viviamo sempre in modo indolore tale diversità.
Qualche notizia su Perfetto di Cordova
Le sue origini sono spagnole ed in particolare è nativo di Cordova.
Si tratta di una città importantissima per l’Islam, dato che rappresentò uno dei centri islamici nel medioevo.
Tale città fa anche parte del patrimonio dell’UNESCO per l’esempio raro di incontro e fusione di civiltà e culture.
Perfetto aveva però scelto Gesù Cristo e si fece ordinare sacerdote.
Non si hanno molte notizie o fonti accertate su questo santo e si possono trovare snocciolando un po’ le opere, gli scritti di altri beati o santi a lui contemporanei.
Uno di questi è Alvaro da Cordova, riformatore dell’ordine domenicano, molto venerato e presente in bellissime raffigurazioni.
Traspaiono sicuramente doti di eccellente oratore e predicatore in San Perfetto che gli valsero purtroppo la corona del Martirio.
Ai tempi di Perfetto, si sperimentava la convivenza comune tra Cristiani e Musulmani
La cosa curiosa che viviamo ancora con difficoltà è l’utilizzo di uno spazio comune per la preghiera.
Già nel 711, una delle moschee più grandi di Cordova, oggi cattedrale, ospitava sia cristiani che musulmani in un unico spazio di preghiera.
Sciaguratamente, seguì ciò che nessun uomo desidera sulla terra: una sfilza di martiri della fede, di cui il primo fu San Perfetto, allievo di San Acisclo.
Sepolto nella basilica del suo maestro, sembra risuonare lo stesso grido pasquale di un altro sacerdote santo, Eulogio, che fu spettatore dell’ondata di brutali persecuzioni che si susseguirono.
“Se solo sapessi cosa mi attende”, queste le parole di Eulogio ai suoi carnefici, e le sue memorie ripercorrono la lunga serie di carneficina, tra cui anche l’eroica abnegazione di Perfetto.
Come San Pietro, al terzo canto del gallo, si può rinnegare Gesù ma poi lo si conferma ancora con più risolutezza e potenza.
Alleluia! Che i popoli vivano la comunione profonda del loro sentire la fede in Dio, anche se diverso.
Suor Ines Carlone Figlie di Maria Missionarie
Per approfondire:
Santo del giorno 14 aprile: Pietro Gonzales
Suor Angelita Jacobe: l’opera di Misericordia che ho trovato in Spazio Spadoni
Figlie di Maria Missionarie in festa: la prima suora indiana
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Fonte dell’articolo
Sito ufficiale della Santa Sede