Sante le carmelitane scalze di Compiègne
Papa Francesco, 18 dicembre: sono sante le carmelitane scalze di Compiègne, ghigliottinate nel 1794 a Parigi
Vatican News
Sono sante le beate Teresa di Sant’Agostino e 15 compagne dell’ordine delle Carmelitane Scalze di Compiègne, uccise in odium fidei durante la Rivoluzione francese. Lo ha stabilito Papa Francesco durante l’udienza del 18 dicembre al cardinale prefetto Marcello Semeraro, nella quale ha anche autorizzato il Dicastero delle Cause dei Santi a promulgare i decreti riguardanti le beatificazioni di due martiri: uno del comunismo, l’arcivescovo Eduardo Profittlich, e uno del nazifascismo, il prete Elia Comini. Diventano inoltre venerabili i servi di Dio Áron Márton, vescovo, Giuseppe Maria Leone, sacerdote, e Pietro Goursat, laico francese.
Santa Teresa di Sant’Agostino e le 15 compagne carmelitane scalze di Compiègne
Approvando i voti favorevoli della sessione ordinaria dei cardinali e vescovi, membri del Dicastero, il Papa ha dunque deciso di estendere alla Chiesa universale il culto delle beate Teresa di Sant’Agostino (al secolo: Maria Maddalena Claudia Lidoine) e delle sue 15 compagne carmelitane scalze di Compiègne, che hanno subìto il martirio il 17 luglio 1794 a Parigi (Francia), iscrivendole direttamente nel catalogo dei Santi. Nel loro caso, è stata seguita la procedura della canonizzazione equipollente, una prassi avviata da Benedetto XIV con la quale il Papa estende a tutta la Chiesa mediante un decreto obbligante il culto di un servo di Dio non ancora canonizzato.
La Comunità di Compiègne fu la cinquantatreesima fondazione dell’ordine in Francia, avvenuta dopo l’arrivo nel Paese della beata Ana de Jesus, discepola di Santa Teresa d’Avila. Allo scoppio della Rivoluzione, i membri del Comitato di Salute pubblica locale si recarono al convento per indurre le monache ad abbandonare la vita religiosa. Esse rifiutarono e quando – tra il giugno e il settembre 1792 – gli episodi di violenza aumentarono, seguendo l’ispirazione della priora, suor Teresa di Sant’Agostino, tutte si offrirono al Signore in sacrificio affinché la Chiesa e lo Stato ritrovassero la pace.