Santo del giorno dell’11 ottobre: San Giovanni XXIII
La storia di San Giovanni XXIII: sebbene poche persone abbiano avuto un impatto così grande nel XX secolo come Papa Giovanni XXIII, ha evitato il più possibile le luci della ribalta. In effetti, uno scrittore ha notato che la sua “normalità” sembra una delle sue qualità più notevoli
Storia di San Giovanni XXIII:
Primogenito di una famiglia di contadini di Sotto il Monte, vicino a Bergamo, nel nord Italia, Angelo Giuseppe Roncalli è sempre stato orgoglioso delle sue radici con i piedi per terra.
Nel seminario diocesano di Bergamo è entrato a far parte dell’Ordine Francescano Secolare.
Dopo la sua ordinazione nel 1904, p. Roncalli tornò a Roma per gli studi di diritto canonico.
Presto lavorò come segretario del suo vescovo, insegnante di storia della Chiesa in seminario e come editore del giornale diocesano.
Il suo servizio come barelliere per l’esercito italiano durante la prima guerra mondiale gli ha dato una conoscenza diretta della guerra.
Nel 1921 p. Roncalli fu nominato direttore nazionale in Italia della Società per la Propagazione della Fede.
Trovò anche il tempo per insegnare patristica in un seminario nella Città Eterna.
Nel 1925 divenne diplomatico pontificio, prestando servizio prima in Bulgaria, poi in Turchia e infine in Francia.
Durante la seconda guerra mondiale, conobbe bene i leader della Chiesa ortodossa.
Con l’aiuto dell’ambasciatore tedesco in Turchia, l’arcivescovo Roncalli ha contribuito a salvare circa 24,000 ebrei.
Nominato cardinale e nominato patriarca di Venezia nel 1953, fu infine vescovo residente.
Un mese prima dell’inizio del suo 78° anno, il cardinale Roncalli fu eletto papa, prendendo il nome di Giovanni dal padre e dai due patroni della cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano.
Papa Giovanni ha preso molto sul serio il suo lavoro, ma non se stesso
Il suo spirito divenne presto proverbiale e iniziò a incontrare leader politici e religiosi di tutto il mondo.
Nel 1962, è stato profondamente coinvolto negli sforzi per risolvere la crisi dei missili cubani.
Le sue encicliche più famose furono Madre e Maestra (1961) e Pace sulla Terra (1963).
Papa Giovanni XXIII ha ampliato i membri del Collegio cardinalizio e lo ha reso più internazionale.
Nel suo discorso di apertura del Concilio Vaticano II, ha criticato i “profeti di sventura” che “in questi tempi moderni non vedono altro che prevaricazione e rovina”.
Papa Giovanni XXIII ha dato un tono al Concilio quando ha detto: «La Chiesa si è sempre opposta… agli errori. Oggi, invece, la Sposa di Cristo preferisce ricorrere alla medicina della misericordia piuttosto che a quella della severità».
Sul letto di morte, papa Giovanni disse: «Non è che il vangelo sia cambiato; è che abbiamo cominciato a capirlo meglio.
Chi ha vissuto quanto me… ha potuto confrontare culture e tradizioni diverse, e sa che è giunto il momento di discernere i segni dei tempi, di cogliere l’occasione e di guardare lontano”.
Il “Buon Papa Giovanni” morì il 3 giugno 1963.
San Giovanni Paolo II lo ha beatificato nel 2000 e papa Francesco lo ha canonizzato nel 2014.
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