
Sacro riposo…
Dal 23 al 28 febbraio scorso, a San Pietro in Vincoli, si è svolta la convivenza dei padri animatori missionari e vocazionali
(di Ferdinandus Supandri e Sante Gatto)
In tutto eravamo una decina, provenienti da diverse parti d’Italia, insieme a un confratello dalla Spagna. Sono stati giorni intensi, vissuti nella fraternità e nel confronto, con momenti di ascolto e racconto reciproco, aggiornamento e programmazione. Abbiamo lavorato su proposte per il capitolo regionale e iniziato a delineare alcune attività estive.
Ecco i momenti più significativi della nostra convivenza.
Il necessario riposo dei Saveriani animatori
La prima giornata è stata dedicata al racconto delle esperienze missionarie di ciascuno. È stato un momento prezioso per condividere le sfide, le gioie e le fatiche del nostro ministero. In particolare, ci siamo soffermati sul tema del sacro riposo, interrogandoci su come trovare un equilibrio tra il servizio missionario e la necessità di rigenerarsi. Il rischio del burnout è una realtà che tocca anche noi animatori; perciò, è stato importante riflettere su come prendersi cura di sé senza perdere slancio nella missione.
Artigiani di pace: affrontare il conflitto con uno sguardo nuovo
Il secondo giorno abbiamo affrontato il tema “artigiani di pace”, guidati da p. Adriano Cunha Lima, confratello brasiliano. Ci ha provocati con una domanda diretta: cos’è il conflitto? La risposta è stata illuminante: il conflitto nasce dalla contrapposizione tra obiettivi. Ma la chiave per gestirlo non è evitarlo, bensì trascenderlo, ovvero superarlo attraverso un cambio di prospettiva.
Quando si riesce a percepire e comprendere il dolore dell’altro, la dinamica cambia e si apre la strada alla riconciliazione. La pace, ci ha ricordato p. Adriano, non si improvvisa: servono spazi e tempi per costruire relazioni autentiche.
Pellegrinaggio a La Verna: sulle orme di Francesco e del nostro fondatore
Il terzo giorno è stato dedicato a una gita-pellegrinaggio a La Verna, luogo caro a San Francesco d’Assisi, dove ricevette le stimmate due anni prima della sua morte. Oltre al valore francescano, questo luogo è importante anche per la nostra tradizione saveriana: proprio qui, infatti, il nostro fondatore stilò le Costituzioni dell’Istituto.
È stata un’esperienza profonda, un tempo di raccoglimento e riflessione sulla nostra vocazione missionaria. In serata, al rientro, abbiamo concluso con la visione del film Migliori nemici, che ha offerto ulteriori spunti di riflessione sui temi del dialogo e della riconciliazione.
Proposte per il capitolo regionale e il volontariato internazionale
Il penultimo giorno è stato dedicato alla condivisione di proposte per il capitolo regionale. Abbiamo discusso di cultura missionaria e delle iniziative per i giovani che partiranno in missione quest’estate.
Nel pomeriggio, abbiamo ascoltato p. Alex Brai, incaricato della congregazione per il progetto del volontariato internazionale saveriano. Il progetto è ancora in fase iniziale, ma si è già posto l’obiettivo di sensibilizzare tutti i confratelli e di avviare percorsi di formazione sia per chi accoglie sia per chi invia volontari.
Sono previste anche commissioni specifiche per accompagnare questo cammino.
Conclusioni: fedeli al carisma del primo annuncio
L’ultimo giorno è stato dedicato alla sintesi delle riflessioni e alla stesura di una proposta scritta a nome degli animatori, da sottoporre ai capitolari.
L’intento è chiaro: in un’Italia che è ormai terra di missione, dobbiamo rimanere fedeli al nostro carisma del primo annuncio.
Grazie a tutti per questi giorni di condivisione e di crescita. Buon lavoro e… alla prossima!