Premio nazionale Focsiv per il Servizio Civile e i Corpi Civili di Pace

Il premio nazionale Focsiv assegnato a Silvia Dellapiana, volontaria con Operazione Colomba in Libano, Grecia e Palestina

Un premio nazionale Focsiv per il Servizio Civile e i Corpi Civili di Pace è stato consegnato a una giovane di Alba, nel Cuneese, che ha scelto di dedicare due anni al volontariato internazionale.

Silvia Dellapiana ha trent’anni e ha già attraversato alcune delle zone più turbolente sulla scena geopolitica internazionale: Libano, Grecia e Palestina.

Il motore è stato tutto ideale:

«Ho deciso di dedicare due anni della mia vita al volontariato, perché credo in un’ideale:
entrare nei conflitti in modo più umano.
Sono partita perché voglio lottare per un’Europa che può ancora essere,
perché credo nella possibilità,
un giorno, di poter guardare nuovamente negli occhi le persone che ho incontrato in questi anni
e alla domanda “ma non era questa l’Europa dei diritti?” poter finalmente rispondere “si”».

È questa umanità, messa in discussione o addirittura tradita, che i volontari di Operazione Colomba custodiscono come un bene prezioso con la loro presenza.

La presenza dei volontari è a garanzia dei diritti umani, così dimenticati anche nella europeissima Grecia.

La rete dei caschi bianchi, di cui fanno parte Caritas Italiana, Gavci e Comunità Papa Giovanni XXIII, si fa presenza di pace nei luoghi di guerra, si fa volto di tutti coloro che credono in un’Europa aperta, senza confini e senza muri, in un’Italia nonviolenta, che impara ad accogliere invece che respingere.

Silvia conclude così il suo discorso alla premiazione: «Voglio dedicare questo premio ai miei compagni di viaggio e a tutte le persone in movimento con cui ho condiviso un pezzo della mia vita, le quali mi hanno insegnato che, in quanto esseri umani, possiamo essere migliori di così».

Fonte e immagine

SEC 2024-2025