Papa Francesco creerà nuovi cardinali

La Chiesa cattolica nella gioia

Durante l’Angelus di domenica 6 ottobre scorso, Papa Francesco ha annunciato la creazione di nuovi cardinali nel corso di un concistoro che si terrà l’8 dicembre 2024, nella solennità dell’Immacolata Concezione. I nuovi cardinali, 21 nell’elenco iniziale, costituiranno la decima promozione cardinalizia creata da Papa Francesco dal 2013.

Si tratta di :

  1. S.E. Mons. Angelo Acerbi, Nunzio Apostólico
  2. S.E. Mons. Carlos Gustavo CASTILLO MATTASOGLIO Arcivescovo di Lima (Peru)
  3. S.E. Mons. Vicente BOKALIC IGLIC C.M., Arcivescovo di Santiago del Estero (Primado de la Argentina).
  4. S.E. Mons. Luis Gerardo CABRERA HERRERA, O.F.M., Arcivescovo di Guayaquil (Ecuador).
  5. S.E. Mons. Fernando Natalio CHOMALÍ GARIB Arcivescovo di Santiago de Cile (Cile)
  6. S. E. Mons. Tarcisio Isao KIKUCHI, S.V.D., Arcivescovo di Tokyo (Giappone).
  7. S.E. Mons. Pablo Virgilio SIONGCO DAVID, Vescovo di Kalookan (Filipinas)
  8. S. E. Mons. Ladislav NEMET, S.V.D., Arcivescovo di Beograd – Smederevo, (Serbia)
  9. S.E. Mons. Jaime SPENGLER, O.F.M., Arcivescovo di Porto Alegre (Brasil)
  10. S.E. Mons. Ignace BESSI DOGBO, Arcivescovo di Abidjan (Costa d’Avorio)
  11. S.E. Mons. Jean-Paul VESCO, O.P., Arcivescovo di Alger (Algeria)
  12. S.E. Mons. Paskalis Bruno SYUKUR, O.F.M., Vescovo di Bogor (Indonesia)
  13. S. E. Mons. Dominique Joseph MATHIEU, O.F.M. Conv., Arcivescovo di Teheran Ispahan (Iran)
  14. S.E. Mons. Roberto REPOLE, Arcivescovo di Torino (Italia)
  15. S.E. Mons. Baldassare REINA, Vescovo ausiliare di Roma, già vice-gerente e, da oggi, Vicario Generale per la Diocesi di Roma.
  16. S.E. Mons. Francis LEO, Arcivescovo di Toronto (Canada)
  17. S.E. Mons. Rolandas MAKRICKAS, Arciprete Coadiutore Basilica Papale di Santa Maria Maggiore
  18. S.E. Mons. Mykola BYCHOK, C.Ss.R., Vescovo dell’Eparchia Saints Peter and Paul of Melbourne degli Ucraini
  19. R.P. Timothy Peter Joseph RADCLIFFE, OP, teologo
  20. R. P. Fabio BAGGIO, C.S., sotto segretario del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale
  21. Mons. George Jacob KOOVAKAD, Officiale della Segretario di Stato, responsabile dei Viaggi papali

Venti di questi futuri cardinali hanno meno di 80 anni e sarebbero quindi elettori in caso di conclave per l’elezione di un nuovo Papa.

Una prima rinuncia

S.E. Mons. Paskalis Bruno SYUKUR, O.F.M., ha chiesto a Papa Francesco di non essere creato cardinale nel prossimo Concistoro. Il Papa ha accettato questo rifiuto. Martedì 22 ottobre, il Vaticano ha spiegato che la richiesta del vescovo “era motivata dal suo desiderio di continuare a crescere nella vita sacerdotale, al servizio della Chiesa e del popolo di Dio”.

Alla fine, potrebbero essere quindi creati 20 cardinali.

Alcuni aspetti della nomina di un cardinale nella Chiesa cattolica

Tra i ruoli più influenti nella Chiesa cattolica, quello di cardinale occupa un posto centrale. La nomina di un cardinale è una delle decisioni più importanti prese dal Papa. I cardinali sono scelti tra i vescovi o, eccezionalmente, tra i sacerdoti, come nel caso di alcuni di questi nuovi scelti.  Vengono proclamati durante un concistoro, una riunione di cardinali convocata dal Papa.

Per garantire la diversità geografica e culturale, la maggior parte dei cardinali proviene da diverse diocesi del mondo. Alcuni provengono anche dalla Curia romana, il governo centrale della Chiesa cattolica.

Il ruolo del cardinale

Ogni cardinale è responsabile della promozione della fede cattolica nel mondo. Assistono e consigliano il Papa nei principali affari della Chiesa.

I cardinali sono spesso inviati come rappresentanti personali del Papa a importanti eventi mondiali e cerimonie religiose.

Alcuni cardinali ricoprono incarichi di patriarchi nelle Chiese orientali in comunione con Roma, come nel caso del patriarca della Chiesa caldea Louis Raphael I Sako, nominato cardinale da Papa Francesco il 20 maggio 2018. Questi cardinali esercitano un’influenza spirituale e pastorale in regioni dove la presenza cattolica è spesso minoritaria, svolgendo un ruolo chiave nel dialogo ecumenico.

Altri cardinali ricoprono posizioni amministrative in vari dicasteri (ministeri) della Curia romana.

I cardinali sono responsabili dell’elezione del nuovo Papa. Il loro ruolo è quindi cruciale nell’amministrazione della Chiesa, in particolare quando la sede papale è vacante.

Il Collegio cardinalizio è l’organo che riunisce tutti i cardinali della Chiesa cattolica.

Il simbolismo degli attributi cardinalizi

Quando un vescovo viene nominato cardinale, riceve dal Papa la berretta cardinalizia, l’anello e la porpora, simbolo del sangue dei martiri. Questo colore ricorda l’impegno dei cardinali a essere pronti a difendere la fede, anche a costo della vita.

La berretta cardinalizia è un copricapo a forma di cappello quadrangolare. È di colore porpora. Durante il concistoro, il Papa la consegna solennemente ai nuovi cardinali, segnando ufficialmente il loro ingresso nel Collegio cardinalizio.

L’anello cardinalizio: oltre alla berretta, il Papa consegna loro anche un anello cardinalizio, che sostituisce quello ricevuto al momento dell’ordinazione episcopale.

La porpora cardinalizia: questa veste rossa è il simbolo del sangue che i cardinali sono pronti a versare in nome della fede.

I cardinali sono chiamati ad essere testimoni viventi del Vangelo, sia nella loro vita spirituale che nel loro servizio quotidiano alla Chiesa.

“Occhi alzati, mani giunte, piedi nudi”.

In una lettera ai nuovi cardinali del 6 ottobre, Papa Francesco li ha accolti nel clero di Roma e li ha incoraggiati a incarnare questi tre atteggiamenti: “occhi alzati, mani giunte, piedi nudi”.

Occhi alzati “per poter guardare più lontano e amare più universalmente”. Mani giunte “perché ciò di cui la Chiesa ha più bisogno – insieme all’annuncio – è la preghiera, per aiutare a cercare e trovare la volontà di Dio”. Piedi nudi “che toccano la dura realtà di tanti angoli del mondo lacerati dal dolore e dalla sofferenza di guerre, discriminazioni, persecuzioni, fame e molte forme di povertà”.

Preghiamo per questi nuovi cardinali, i nuovi consiglieri del Papa, affinché possano incarnare fedeltà al Papa e apertura alle sfide contemporanee che la Chiesa deve affrontare in tutto il mondo.

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