Oggi, ho imparato tanto, tanto, tanto da te!

Pubblichiamo uno stralcio di un messaggio di E.H.K., che vive in uno dei paesi africani in cui opera anche spazio + spadoni e di cui, per motivi di sicurezza, non possiamo rivelare il nome

(di Stefano Matcovich)

Al governo non piace che trapelino notizie sulla situazione del Paese, su come si vive o si cerca di sopravvivere.

La situazione politica ed economica è molto complicata e spesso le azioni della normale vita quotidiana vengono scandite da tempi e modi difficilmente immaginabili nel mondo occidentale.

Cibo, vestiti, medicine, materie prime, carburanti, trasporti,… tutto è sottoposto ad una galoppante inflazione, alla scarsità dell’offerta, alla furbizia di chi può gestire i beni a suo proprio personale beneficio.

E, a volte, per comprare le cose bisogna mettersi in fila per ore…

“Oggi, sono stato in fila al benzinaio dalle 12:00 fino alle 18:30, quando ho finalmente ricevuto la benzina… è stata una giornata speciale, sono stato per tanto tempo in macchina in silenzio. Tante cose mi passavano in testa: gioie, dolori, responsabilità, domande… Alle volte ascoltavo la radio, alle volte no.

Non potevo utilizzare il cellulare perché al momento opportuno avrei dovuto utilizzare un’app che adesso abbiamo qui per potere avere la benzina. Quindi,  temevo che il cellulare sarebbe stato scarico quando sarei arrivato alla pompa.

Alle 14, è arrivato un taxi e si è infilato davanti a me nella fila… ma non gli ho detto neanche una parola o cercato di discutere. Avevo cercato di lasciarlo entrare senza toccare la mia macchina…

Dopo tanto tempo – 3 ore o piu – verso le 17, quell’uomo del taxi è venuto da me dicendo nella lingua locale: “Signore oggi ho imparato tanto tanto tanto da te! Sono entrato davanti a te nella fila e tu non mi hai detto neanche una parola,
Mi sono sentito male per tante volte quando ho litigato con qualcuno che è entrato davanti
a me! Ovviamente, io non mi aspettavo questo da lui, ma gli ho detto quello che cerco di vivere in questi situazioni – la fraternità universale, il fate agli altri quello che vorresti fosse fatto a te – e che vedevo che lui era un taximan e aveva bisogno della benzina per il suo lavoro.

Bello il piccolo momento con lui…
Ancora una volta sento che si può comunicare Dio anche nel silenzio, in serenità.

Sono rientrato a casa con il pieno! Stanco ma felice!”.

Ringraziamo E.H.K. per la sua testimonianza ma ancora di più per come cerca – giorno dopo giorno – anche in situazioni difficili, dove ogni cosa si complica enormemente e si può perdere anche un’intera giornata per un pieno di benzina, di vivere l’amore che Gesù
chiede a tutti: amatevi come io ho amato voi!

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