“Nel buio si vedono le stelle”: calendario nonviolenza
A Palermo, un calendario per far riflettere sulla nonviolenza attraverso i volti di alcuni testimoni della Storia
(di Serena Termini)
Palermo – “Nel buio si vedono le stelle. Testimoni di nonviolenza tra Israele e Palestina” è il titolo del Calendario della nonviolenza 2O25 del Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR), curato da Erminia Scaglia con i disegni di Tiziana Crivello.
La presentazione ha avuto luogo il 21 dicembre presso la Galleria Diktinne Bobok di Palermo (ndr).
“Quest’anno abbiamo voluto mettere al centro il tema del conflitto israelo-palestinese – spiega Ermina Scaglia del MIR che è anche una storica dell’arte -. Come sempre, il calendario verrà proposto in alcune scuole di Palermo. La Nonviolenza è l’unica forza attiva in grado di fermare la spirale di odio e vendetta che ogni guerra inevitabilmente genera. Pertanto, vi regaliamo dodici storie, alcune del passato e altre attuali: alcune esperienze che fanno la differenza attraverso la letteratura, la musica, l’arte. Altre sono azioni pianificate con specifici progetti da parte di ONG e organizzazioni religiose e laiche; poi ci sono vicende concluse con un apparente insuccesso, quello di operatori uccisi che hanno “abitato” il conflitto attraverso uno stile sobrio, condividendo con le vittime la precarietà delle situazioni d’emergenza ma anche le paure ed i rischi della guerra. Nulla è mai vano, nessuna azione è una sconfitta, perché, come diceva Martin Luther King: “è nel buio che si vedono le stelle”.