“Lettere sotto l’albero” | 19

La “lettera sotto l’albero” di don Angelo Esposito, fidei donum di Napoli a Tacanà, San Marcos, in Guatemala

Caro mondo,

“anche una piccola opere è un grande atto d’amore”.

I poveri restano poveri anche a Natale. Le guerre non si fermano, e le violenze continuano a colpire. La ricchezza personale, alla fine, non lascia nulla di duraturo.

La ricchezza condivisa, quella donata ai poveri, genera gioia vera, come una melodia che scalda l’anima. Ci rende autentici, capaci di costruire la pace.

Il mio augurio è che possiate essere amici dei poveri, degli anziani soli,  delle donne e dei bambini maltrattati.
Possa Gesù Bambino donarvi la pace interiore che cercate, il coraggio di accogliere il suo messaggio di pace e fratellanza

Siate la Provvidenza per qualcuno. Non voltate le spalle al Bambino nella mangiatoia. Andate incontro a chi vi tende una mano, e lasciate che le vostre opere d’amore parlino per voi.

Che Gesù Bambino, con le sue piccole mani tese, benedica voi e i vostri gesti di carità.

(Don Angelo Esposito, fidei donum in Guatemala)

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SEC 2024-2025
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