“Lettere sotto l’albero” | 14
Da Anna Staropoli, una lettera per le periferie sociali delle nostre città e del mondo, di chi sta ai margini del Natale e della vita
Caro Babbo Natale,
donaci una rivoluzione di amore e di umanità, tutto ciò che può farci sentire comunità. Aiutaci a generare ogni giorno bene e pace nel quotidiano delle nostre vite e tra i popoli nel mondo.
Caro Gesù Bambino,
aiutaci a nascere con te nel buio e nel freddo di questa lunga notte di guerre e di ingiustizie.
Dona diritti a coloro a cui sono stati tolti, proteggi i bambini vittime innocenti di guerre senza fine. E insegnaci ad amare, perché è l’unico modo per restare umani.
Ti affido le tante donne incontrate quest’anno, vittime di violenza e abusi.
Proteggi tutte le donne dal mobbing nei luoghi di lavoro e da una cultura patriarcale ancora presente nel mondo.
Liberaci dell’ipocrisia degli scribi e dei farisei, dei dottori della chiesa che occupano spazi di potere più che di sevizio.
Diffondi reciprocità nelle relazioni: illumina i cuori e l’anima dei politici; dona a loro una sana inquietudine etica nelle scelte per il bene di tutti; disarma i potenti e i signori della guerra.
Squarcia con il tuo pianto di bambino i nostri cuori, per un Natale che sia un risveglio di fronte a una strage degli innocenti che si consuma sotto i nostri occhi-
Liberaci dalla globalizzazione dell’indifferenza e scalda i nostro cuori per sentire emozioni, affettività, amore.
Ti affido i miei figli e i figli di tutte e di tutti. Ai nostri giovani dona oggi la speranza, e il senso e il gusto della vita.
Liberali dell’egoismo di noi adulti, perché possano nascere con te e sviluppare i loro talenti.
Dona a tutti noi un poco di bellezza, che è l’unica che può salvare il mondo. E aiutaci a portare la felicità pubblica nelle nostre città, nei luoghi di lavoro, nel Mediterraneo e nel mondo.
Liberaci dalla violenza e dalla guerra, dagli abusi di potere.
Donaci luoghi di pensiero, di riflessione, di confronto.
Regalaci un tempo di senso dove riscoprire la lentezza delle relazioni autentiche.
Aiutaci a darci pace per dare pace.
(Anna Staropoli, sociologa dell’Istituto “Pedro Arrupe” di Palermo)
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